Andrew Dadson – Suburban Suprematism
La nuova serie di lavori presentati a Torino esprime il continuo evolversi dell’indagine artistica di Dadson: l’analisi del concetto di limite in relazione al tempo e allo spazio attraverso azioni ripetute e reiterate; atti performativi che si trasformano in un caleidoscopio visivo, spaziando dalla pittura al disegno, dalla fotografia al video, alle installazioni ambientali.
Comunicato stampa
La Galleria Franco Noero ha il piacere di presentare nella nuova sede espositiva la terza mostra personale a Torino dell’artista canadese Andrew Dadson dal titolo Suburban Suprematism.
La nuova serie di lavori presentati a Torino esprime il continuo evolversi dell’indagine artistica di Dadson: l’analisi del concetto di limite in relazione al tempo e allo spazio attraverso azioni ripetute e reiterate; atti performativi che si trasformano in un caleidoscopio visivo, spaziando dalla pittura al disegno, dalla fotografia al video, alle installazioni ambientali.
Nei grandi spazi espositivi della galleria, nove lavori su tela, dei quali la maggior parte di grandi dimensioni, puntellano le pareti bianche, come elementi scultorei perfettamente integrati nello spazio architettonico circostante. Il colore versato, steso, stratificato, raschiato verso i bordi, verso i confini dello spazio pittorico, acquisisce uno spessore materico, quasi ‘organico’, rivelandosi segno tangibile dell’azione dell’artista e del processo che ha portato alla creazione dell’opera. I colori bianco o nero lasciando intravedere altri colori in filigrana, rimandando alla tradizione della pittura astratta americana, da Rothko a Reinhardt, a Pollock e Rauschenberg.
In mostra anche tre grandi lavori fotografici legati all’indagine artistica di Dadson sulla tecnica pittorica in relazione a quella fotografica. L’artista ha dipinto di nero con una vernice biodegradabile parti del paesaggio suburbano di Vancouver lasciando percepire nelle immagini fotografiche la vastità desolata di zone non ancora. Il risultato è una sorta di black hole temporaneo, quasi una cancellazione; gli scatti immortalano un momento preciso destinato a dissolversi quando la natura riprenderà il sopravvento sull’azione dell’artista.
Press | Margherita Sassone T +39 347 4457067 | E [email protected]
Nato nel 1980, Andrew Dadson vive e lavora a Vancouver, Canada. Nel 2011 è stato insignito del Brink Award dalla Herny Art Gallery di Seattle. Il suo lavoro è stato oggetto di numerose mostre in Istituzioni internazionali, fra le quali ricordiamo: ‘Again and Again and Again’, Vancouver Art Gallery, Vancouver (2012); ‘WYSIWYG’, Rosemblum Collection, Paris (2011); ‘Summer Projects’, Olympic Sculpture Park, Seattle Art Museum, Seattle (2010); 'Che cosa sono le nuvole? Opere dalla Collezione Enea Righi', Museion, Bolzano, Italy; ʼNothing to say and I am saying itʼ, Kunstverein Freiburg (2009); ʻThe tree: from the sublime to the socialʼ, Vancouver Art Gallery (2008); ʻEvening all afternoonʼ, Charles H. Scott Gallery, Emily Carr Institute of Art and Design, Vancouver (2007); ʻDedicated to you, but you werenʼt listeningʼ, The Power Plant Gallery, Toronto (2005); ʻAt Playʼ, Liu Haisu Museum, Shanghai (2004); ʻI am a curatorʼ, Chisenhale Gallery, London (2003).
Andrew Dadson è rappresentato dalla Galleria Franco Noero, Torino.