Andrew Smaldone – Elsewhere We are Dreaming

Informazioni Evento

Luogo
STANZA 251
Via del Drago D'Oro, 4r, Firenze, FI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
05/10/2023
Artisti
Andrew Smaldone
Generi
arte contemporanea, personale

Le opere presenti in questa mostra sono il frutto di una collaborazione tra Andrew Smaldone e Stanza 251.

Comunicato stampa

Le opere presenti in questa mostra sono il frutto di una collaborazione tra Andrew Smaldone e Stanza 251. Forti di una sicura confidenza con l'artista – derivante da una ormai lunga amicizia – lo abbiamo stimolato a realizzare una serie di quadri ispirati alla forma della villa neo palladiana americana. Da anni una grande parte del lavoro pittorico di Smaldone è concentrato sul ricreare spazi interni: camere, uffici, immaginari saloni, perfettamente vuoti, senza presenze viventi. Per questa specifica occasione l'artista ha prodotto una serie di opere che mostrano l'esterno degli edifici. Ecco allora apparire le facciate dei palazzi e delle ville. Un'apertura di prospettiva, con cupole, colonne, timpani. Elementi visti come in sogno, con bruciante consapevolezza. Ogni cosa è vista attraverso una filigrana vibrante, come se davanti ai nostri occhi fosse stato collocato un denso velario di energia, capace di sottili deformazioni percettive.

Il soggetto delle opere di Andrew Smaldone è costituito principalmente da strutture degne di nota - situate nei luoghi in cui sono cresciuto, nel sud-est degli Stati Uniti - che incorporano caratteristiche architettoniche degli stili neopalladiano, neoclassico e greco-revival.
Ad eccezione di due opere che raffigurano studi di artisti, tutti gli altri dipinti in mostra sono facciate o spazi interni delle piantagioni dei presidenti degli Stati Uniti Thomas Jefferson (Monticello), George Washington (Mount Vernon) e Andrew Jackson (The Hermitage).
Ciò che accomuna le opere di questa mostra è l'enfasi posta sulla messa a fuoco o sulla sua mancanza in un dipinto.
L’artista utilizza sottili variazioni tonali di terra di Siena bruciata e grigio come a distillare visivamente un processo di pensiero e, in secondo luogo, per evocare un'atmosfera di ricordo e una riflessione sulla memoria collettiva dell'era della fondazione degli Stati Uniti.