Angela Chiti – Detachment
L’artista mette in luce, attraverso i suoi scatti, le diverse condizioni dell’essere rispetto alla solitudine, evidenziando, di quest’ultima, le sue molteplici connotazioni e i suoi diversi significati.
Comunicato stampa
Il 21 ottobre, all’interno della programmazione Buio in sala: Isole, riflessi di solitudine nel cinema, all’Istituto Stensen sarà inaugurata la mostra Detachment, della fotografa Angela Chiti a cura di Sonia Zampini.
La mostra è tematicamente affine con il tema della solitudine, argomento scelto per l’edizione 2011 di Buio in sala.
L’artista mette in luce, attraverso i suoi scatti, le diverse condizioni dell’essere rispetto alla solitudine, evidenziando, di quest’ultima, le sue molteplici connotazioni e i suoi diversi significati. La fotografia allora indaga, quasi con descrizione narrativa, ipotesi in cui la solitudine stessa si mostra sia, ad esempio, come conseguenza del distacco, e quindi come sofferenza, ma anche come scelta, come accezione di volontà, prossima alla conoscenza e alla condivisione intima di sé.
Da questa idea complessiva, che osserva e descrive, nascono le foto di Angela Chiti e il ciclo di opere che danno origine alla mostra Detachment, proprio ad indicare, sin dal titolo, una condizione ma anche una volontà di solitudine.
La tecnica fotografica di Angela Chiti analizza, attraverso l’istantanea dello scatto, particolari del visibile che ci circonda, colti in una nuova dimensione estetica, autonoma rispetto al contesto da cui sono tratti. Nelle sue foto la ridefinizione estetica coincide costantemente con la scoperta di una nuova definizione semantica.