Angeli | Duff | Lukas / First Step 11
Quattro nuove mostre
Comunicato stampa
Franco Angeli
opere dal 1957 al 1977
Franco Angeli (Roma, 1935 –1988) è l’artista che insieme a Mario Schifano e Tano Festa ha contraddistinto un felice periodo della pittura romana. La mostra nasce dalla collaborazione con l’Archivio Franco Angeli e Luca Massimo Barbero, ed ha potuto contare su significativi prestiti di alcune prestigiose collezioni private.
Una trentina le opere esposte, alcune inedite: dalle carte provenienti dall’Archivio alla grande cianografia di oltre 4 metri, USA Army, del 1966; da un simbolico Half Dollar datato 1967, all’Abbraccio Eterno del 1969, fino alle opere di grande impegno ideologico degli anni '70, Felis Regalis, Rottura a sinistra e Gabbia Capitolina.
Arthur Duff
Sticky fictions. And things unstuck
Arthur Duff (1973) presenta un nuovo ciclo di lavori sperimentando per la prima volta la ceramica.
L’artista, già affermato per le sue installazioni con proiezioni laser e neon, e per i suoi "esperimenti" con le tele ricamante o realizzati in corda monocroma e colorata (Knotted compositions), riconosce ora la necessità di confrontarsi con una materia diversa: “Quando si producono degli oggetti nuovi bisogna esporsi alla novità, bisogna accogliere il mistero di ciò che si porta al mondo e l’oggetto non può essere già definito. Io non sono un ceramista però mi serviva lavorare con la ceramica per esplorare un territorio nuovo. Per questo mi sono esposto su un qualche cosa che non conoscevo: il lavoro qui diventa fondamentalmente pittura, ma ci si chiede se possa anche invadere il territorio della scultura”.
Emil Lukas
la lente narrativa e
il bordo infinito del colore
La lente narrativa e il bordo infinito del colore è un percorso articolato in tre sezioni attraverso la selezione di nuove opere dell'artista americano Emil Lukas (1962). I lavori a filo e i nuovi dipinti acrilici a bolle (‘The thread and bubble works’) rappresentano il trionfo del colore, i disegni a inchiostro Sumi su vetro, incorniciati in legno dipinto, sono realizzati categoricamente in bianco e nero.
Queste sezioni della personale condividono il tema comune della percezione umana: come leggiamo la fotografia in bianco e nero e come percepiamo le relazioni tra i colori. Queste azioni - come afferma l'artista - "riguardano anche il processo più importante: ciò che l’occhio assorbe e ciò che accade quando le immagini arriva al cervello”.
First Step 2024 - Prima eravamo soli
11^ edizione
Milena Gottardo, iosiamo.
In occasione dell'undicesima edizione di First Step - Prima eravamo soli - progetto con cui dal 2008 l’Accademia di Belle Arti di Verona sostiene l’inserimento nel sistema dell’arte e la crescita professionale dei propri studenti ed ex studenti - Studio la Città presenta nel suo showroom il progetto iosiamo, della giovane artista Milena Gottardo, classe 2001.
La rassegna - che gode del patrocinio del Comune di Verona, ed è a cura di Sergio Breviario, Daniele Salvalai e Giuseppe Vigolo, docenti del Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia - fin dalla sua prima edizione del 2008 ha visto il sostegno della galleria, da sempre partecipe nella promozione dei giovani talenti artistici. Hélène de Franchis ha trovato molto interessante questo ciclo di opere, che nasce dalla curiosità dell'autrice di sperimentare un processo ambivalente di conoscenza e di riconoscimento del proprio apparire, incentrato sul volto, fulcro e base della comunicazione, delle interazioni e simbolo primario di identità.
Le opere resteranno esposte nello showroom di Studio la Città fino al 20 dicembre 2024.