AngelicA 2014

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO DI RICERCA MUSICALE - TEATRO SAN LEONARDO
via San Vitale 63 , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore 20.00-24.00

Vernissage
02/05/2014

ore 21

Contatti
Email: info@aaa-angelica.com
Biglietti

da gratuito a 15 euro

Curatori
Walter Rovere, Massimo Simonini, Nicola Sani, Luca Vitali, Roberto Monari
Generi
arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, musica

24° edizione del festival dedicato alle nuove musiche contemporanee.

Comunicato stampa

AngelicA – Festival Internazionale di Musica
La 24° edizione del festival internazionale di musica AngelicA si terrà a Bologna dal 2 al 31 maggio.
Tra i molti appuntamenti in programma, anche molti artisti legati alle arti visive e performative come Robert Ashley, Yoshi Wada, Mario Bertoncini, Max Eastley, Louis Andriessen, Scott Gibbons, Romeo Castellucci, Walter Marchetti, Yannis Kyriakides ed un concerto di Rhys Chatham corredato da un film di Robert Longo.
Il festival si aprirà il 2 maggio con Mystery of the River, un programma dedicato a Robert Ashley curato dal direttore del festival Massimo Simonini con il baritono, e stretto collaboratore di Ashley, Thomas Buckner, comprendente in prima mondiale un brano inedito per voce solista ed elettronica, composto appositamente da Ashley per l'apertura di AngelicA 2014. Mystery of the River si basa sui concetti di memoria collettiva, architettura e genealogia. Robert Ashley è divenuto noto per la sua radicale reinvenzione del formato dell'opera. Fondatore nel 1961 dello ONCE, festival di musica e arti sperimentali con George Cacioppo, Gordon Mumma, Roger Reynolds e Donald Scavarda, e nel 1966 dei Sonic Arts Union con Mumma, Alvin Lucier e David Behrman, Ashley creò nel 1982 l' "opera per televisione" Perfect Lives, prodotta per Channel 4 e definita come "il lavoro musicale/letterario/teatrale più influente degli anni 80". Dall'82 al '94, Perfect Lives, Atalanta (Acts of God) e Now Eleanor’s Idea, vennero a formare una trilogia su vari aspetti della vita e delle radici culturali e religiose americane, presentata in forma scenica in Asia, Europa e Stati Uniti. Tra le sue ultime produzioni, Vidas Perfectas (Perfect Lives rivisitata in spagnolo), il work in progress Concrete/The Old Man Lives In Concrete (2006-2012), e l'ultima opera Crash, presentata postuma lo scorso aprile alla Whitney Biennal di New York.
Sabato 3 maggio, il giapponese Yoshi Wada presenterà in prima mondiale What's The Matter With Your Ear?, composizione per tre bombarde, grancassa, armonio, percussioni industriali ed elettronica scritta appositamente per il festival. Nato a Kyoto nel 1943, Wada, a New York dalla seconda metà dei 60, entra nel movimento Fluxus nel 1968, partecipando a molti eventi e concerti, fino alla scomparsa di Maciunas dieci anni più tardi. Tra i suoi lavori di quel periodo, una "Smoke Fluxkit" prodotta e distribuita da Maciunas, "Cough", una scatola con uno starnuto di Maciunas sigillato rimasta allo stadio di prototipo, e una serie di "Biglietti non autorizzati per visitare persone famose" (La Monte Young, Jonas Mekas, e gli attori James Stewart e Lauren Bacall) distribuiti durante la Fluxfest di John Lennon e Yoko Ono del 1970. Studia composizione con La Monte Young, tecnica vocale indiana con Pandit Pran Nath, e cornamusa scozzese con James McIntosh e Nancy Crutcher. Dagli anni 70, lavorando come carpentiere e idraulico per la Flux House Cooperative di Maciunas, inizia a usare materiali da lavoro come tubi idraulici in piombo e rame per produrre strumenti a fiato di grandi dimensioni e cornamuse autocostruite suonate da compressori d'aria, e a scrivere composizioni basate sulle proprie ricerche su timbro, risonanze, e improvvisazioni con le serie armoniche. Ha presentato i suoi lavori in sedi e rassegne come la Whitney Biennial di New York, l'Akademie der Kunste di Berlino, il Festival d’Automne di Parigi, la Biennale di Venezia, e l'AV Festival di Newcastle. Il concerto è a cura di Walter Rovere.
Martedì 6 maggio, Mario Bertoncini presenterà il programma "Arpa eolia, pianoforte: un'assonanza plausibile", preceduto da un incontro del compositore a cura di Nicola Sani. Compositore e musicista tra i più significativi dell'avanguardia Italiana, Bertoncini a partire dal 1962 inizia a "preparare" strumenti acustici secondo tecniche inedite, con o senza l'impiego dell'elettronica dal vivo. Dal 65 al 72 fa parte del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, incidendo con loro diversi Lp (su RCA, Deutsche Grammophon, General Music, Cinevox), e dirige per un triennio l'omonima associazione. Dal '73 al '75 è a Berlino in qualità di "artist in residence" del D.A.A.D, e inizia a progettare ed a costruire oggetti sonori ("sculture di suono" tese a liberare il concetto di forma sonora dallo svolgimento temporale) basati sul principio dei suoni eolici; tra essi Vele, arpe eolie di sette metri d'altezza, Chanson pour instruments à vent, assemblage per arpe e gong eolici per un solo esecutore, e Venti, per 20 generatori eolici di suono e quaranta esecutori.
Il 9 maggio, una serata in doppio programma vedrà il duo Max Eastley/Rhodri Davies in Dark Architecture, seguito dal quintetto del compositore svizzero Jürg Frey con Farblose Wolken, Glück, Wind. Nato nel 1944 nel Devon, Max Eastley è un artista noto internazionalmente per le sue sculture sonore e cinetiche, che si situano al confine tra il mondo della natura e l'intervento umano, usando come forze primarie vento, acqua, ghiaccio oppure l'elettricità. Le sue sculture e installazioni sono state esposte in sedi come la Serpentine e la Ikon Gallery (Inghilterra), l'Artec Biennale (Ngoya, Giappone), il Festival de Arte Sonoro (Messico), e figurano nella collezione permanente del Centre for Art and Media di Karlsruhe (Germania). Dal 2003 fa anche parte del Cape Farewell Climate Change Project, organizzazione che coinvolge numerosi musicisti in installazioni e progetti sui cambiamenti climatici.
Preceduto da un incontro pubblico il 9 maggio presso il Conservatorio G. B. Martini di Bologna a cura di Walter Rovere, sabato 10 maggio sarà dedicato al compositore americano Rhys Chatham, con brani recentissimi eseguiti con il suo trio (Le Possédé e The Sacrebleu, entrambi del 2014), ed una versione del Guitar Trio del 1977 per 6 chitarre elettriche, basso elettrico e batteria, accompagnata da Pictures for Music, film del 1979 del pittore americano Robert Longo, all'epoca componente del gruppo di Chatham.
Rhys Chatham, dopo aver suonato nel Theater of Eternal Music di La Monte Young e nei Dream Syndicate di Tony Conrad, nel 1971 divenne il primo direttore musicale del centro di arte sperimentale The Kitchen di New York, che condusse fino al 73 e poi tra il 1977-80, organizzando concerti di nomi come Maryanne Amacher, Robert Ashley, Philip Glass, Meredith Monk e Pauline Oliveros. Nel 1977, folgorato da un concerto dei Ramones, creò il Guitar Trio, diventando il primo compositore a fare uso di molteplici chitarre elettriche "allo scopo di fondere la musica ripetitiva su lunghe durate degli anni sessanta e settanta con l'hard rock". Altri famosi lavori per chitarre multiple sono stati An Angel Moves Too Fast To See (1989, per 100 chitarre) e A Crimson Grail (2005), per 400 chitarre. Nel 2007 ha compiuto un tour in 12 città denominato Guitar Trio (G3) Is My Life, al quale hanno preso parte Robert Longo, Alan Licht, Tony Conrad, Lee Ranaldo, Thurston Moore, John McEntire e altri. Nel 2013 si è riunito per dei concerti con Charlemagne Palestine (la loro unica registrazione assieme risale al 1974) e stanno progettando ora un album per Sub Rosa.
Un concerto speciale in omaggio ai 75 anni di Louis Andriessen si terrà sabato 17 maggio, con anche il compositore al pianoforte e la partecipazione di Cristina Zavalloni, Monica Germino e Andrea Rebaudengo. Uno dei maggiori compositori viventi, Andriessen con la sua musica ha forgiato un linguaggio unico, informato dal modernismo europeo quanto dal minimalismo americano. Nel 1971, seguendo l'esigenza di ripensare il rapporto tra compositore e esecutori, fondò l'Orkest De Volharding, brass band che si esibiva prevalentemente all'aperto e per manifestazioni politiche. Un suo brano scritto nel 73 per De Volharding, On Jimmy Yancey, ingloba citazioni di tre brani boogie-woogie dell'omonimo pianista, e un ostinato boogie-woogie è anche alla base dell'intera opera De Stjil (84-5), dedicata alla figura di Mondrian e al suo amore per quel genere. Importanti furono anche nel 71 la scoperta della musica di Terry Riley e di Steve Reich: come mostrò tuttavia a partire dal suo primo lavoro su grande scala, De Staat (72-76), la sua musica ha in realtà poco in comune con il suono consonante di molto minimalismo, in favore di dissonanze, cromatismi e forti contrasti dinamici debitrici delle tecniche ritmiche e armoniche di Stravinsky. Altre composizioni maggiori di Andriessen sono state Workers Union (1975), Mausoleum (1979) De Tijd (1979–81) De Materie, produzione teatrale di due ore e mezza (comprendente anche De Stjil) diretta da Robert Wilson nell'89, le collaborazioni con il regista Peter Greenaway per il film M is for Man, Music, Mozart e per le opere Rosa: A Horse Drama (1994) e Writing to Vermeer (1998), e la recente La Passione (2000–02) per voce femminile, violino e ensemble.
Sabato 24 maggio, preceduto da un incontro pomeridiano tra Heiner Goebbels e Romeo Castellucci, si terrà la prima assoluta di Unheard, una performance-concerto di Scott Gibbons "vista da" Romeo Castellucci. Gibbons, originario di Chicago, ha esordito sotto il nome Lilith, progetto nato “per esplorare come la musica si relaziona all’esperienza religiosa e (in questo contesto) contribuisce a stati alterati di coscienza”, pubblicando dal 1992 al 2002 lavori elettroacustici basati prevalentemente su singole fonti sonore, come pietre, aria, voce e acqua. Si è esibito per la prima volta in Italia nel 1998 con il concerto “Imagined Compositions for Water” nell'ambito della rassegna Dynamia della Socìetas Raffaello Sanzio, e dopo di allora ha creato musiche originali per numerose produzioni teatrali e installazioni della compagnia, tra cui Genesi: From the Museum of Sleep, Tragedia Endogonidia, Inferno, Sul concetto di volto nel Figlio di Dio, The Four Seasons Restaurant. Romeo Castellucci nel 1981 fonda, insieme a Claudia Castellucci e a Chiara Guidi, la Socìetas Raffaello Sanzio. Da allora realizza spettacoli come regista, ideatore di scene, luci, suoni e costumi. Noto in tutto il mondo – i suoi lavori sono stati presentati in più di cinquanta nazioni - come autore di un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale, ha anche scritto diversi saggi di teoria della messa in scena, che percorrono il cammino del suo teatro. Nel 2002 è insignito del titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura della Repubblica Francese. Nell'agosto 2013 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia, “per la sua capacità di creare un nuovo linguaggio scenico in cui si mescolano il teatro, la musica e le arti plastiche", ultimo importante riconoscimento del suo percorso artistico.
Lunedì 26 maggio, il pianista olandese Reinier van Houdt eseguirà in prima italiana il Concerto per pianoforte per la mano sinistra - in un solo movimento di Walter Marchetti. Nato nel 1931 a Canosa di Puglia, Marchetti nel 1964 fonda con Hidalgo a Madrid il Gruppo Zaj. Assieme realizzano numerosissimi concerti in festival internazionali. Nel 1978 viene chiamato con Hidalgo da John Cage per assisterlo nella realizzazione del Treno di John Cage (occupando fra l'altro della ricerca e dei missaggi delle field recordings utilizzati per le musicassette suonate nelle carrozze), e nel 2008 cura con Patrizio Fariselli la riedizione estesa su 3 cd/dvd delle registrazioni. Nel 1974 la Cramps pubblica il suo primo disco, La caccia. Nel 2001, per una serie di "compositori invitano compositori" ideata da Thomas Buckner, Robert Ashley lo invita a tenere un concerto alla Merkin Hall di New York, che segna il suo ritorno negli Stati Uniti dopo oltre 30 anni. Marchetti vi presenta estratti di Nei Mari del Sud. Musica in Secca e di De Musicorum Infelicitate, brani su nastro concepiti come azioni teatrali, mentre Ashley esegue come omaggio al compositore Practical Anarchism, lettura di un prima assoluta di un testo di Marchetti, e una performance di Musica Per un Bicchiere non Molto Grande, pezzo risalente agli anni di ZAJ. La sua incisione più recente è Utopia Andata E Ritorno (Alga Marghen, 2006).
Il 29 maggio assieme all'ensemble da lui fondato Maze, ed il 31 nell'ambito di un programma per orchestra che vedrà anche il compositore Vinko Globokar dirigere l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, vedrà le prime mondiali di due composizioni di Yannis Kyriakides. Nato a Limassol (Cipro) nel 1969 e residente nei Paesi Bassi dal 1992, Kyriakides come compositore e sound artist ricerca nuove forme e nuovi ibridi di media che problematizzino l'atto dell'ascoltare. La questione di ciò che la musica comunica in realtà è un tema ricorrente nel suo lavoro, così come il rapporto tra percezione, emozione e linguaggio e come questo definisce la nostra esperienza del suono. Negli ultimi anni ha esplorato diversi tipi di relazioni tra parole e musica, impiegando per concerti e installazioni sistemi di codifica delle informazioni nel suono, di sintesi vocali, e di trasformazione di testi in musica. Nel 2000 ha vinto il Premio Internazionale Gaudeamus di Composizione per la sua 'a conSPIracy cantata', e il suo recente cd Antichamber ha vinto il premio musicale Qwartz 2011 per la musica elettronica. E' stato guest composer del Festival di Huddersfield 2007 e del Novembre Music 2011, e ha partecipato con due installazioni sonore per il Padiglione Olandese della Biennale di Venezia 2011.
Programma completo del festival e informazioni su:
www.aaa-angelica.com

Artisti
Robert Ashley
Yoshi Wada
Mario Bertoncini
Max Eastley
Jürg Frey
Rhys Chatham
Scott Gibbons
Romeo Castellucci
Louis Andriessen
Walter Marchetti
Robert Longo
Yannis Kyriakides
Vinko Globokar