Angelo Bellobono – Continuità di Confine

  • ARATRO

Informazioni Evento

Luogo
ARATRO
Via Francesco De Sanctis , Campobasso, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
31/05/2017
Artisti
Angelo Bellobono
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra raccoglie circa quindici dipinti recenti dedicati alle montagne, spazio simbolico riletto dall’artista attraverso una visione innovativa, che coinvolge direttamente il suo impegno civile e sociale in costante dialogo con diverse comunità internazionali tra Europa, America e Nord Africa.

Comunicato stampa

L’ARATRO inaugura una mostra personale di Angelo Bellobono (Nettuno-RM- 1964, vive e lavora a Roma), che raccoglie circa quindici dipinti recenti dedicati alle montagne, spazio simbolico riletto dall’artista attraverso una visione innovativa, che coinvolge direttamente il suo impegno civile e sociale in costante dialogo con diverse comunità internazionali tra Europa, America e Nord Africa.
Angelo Bellobono usa spesso l’arte e lo sport come strumenti attraverso cui costruire consapevolezza, responsabilità, connettività sociale e microeconomie sostenibili. La pittura è il mezzo che predilige per sedimentare, raccogliere e formalizzare luoghi, sensazioni e umanità. In questa mostra ha scelto la sua ultima produzione pittorica, opere dove l’aspetto iconico si mescola a sovrapposizioni materiche e a una vibrazione spesso prossima all’astrazione.
I quadri esposti fanno parte di un ciclo dedicato all’Appennino, a una montagna intesa come spazio di continuità e di aggregazione, dove i confini si disfano e cessano di esistere collegando popoli, regioni e culture.
Nella visione dell’artista, infatti, l’Appennino non è soltanto la spina dorsale del Paese e una terrazza naturale che si affaccia a oriente e occidente, ma anche un luogo di cui e da cui raccontare storie, evocando, di queste terre alte, le atmosfere che accompagnano lo sviluppo fisico e culturale dell’Italia.
La tappa molisana, è dunque parte integrante di un lungo progetto, che include tra gli altri, l’obiettivo di creare un’utopica scultura dedicata a un ipotetico monte Appennino, composto dai campioni di terra raccolti dall’artista sulle vette principali di questa lunga catena italiana e presenti spesso anche nella materia pittorica dei suoi quadri.
Bellobono continua così la sua ricerca sui diversi aspetti fisici e antropologici che uniscono l’Italia al Marocco e al Nord-America, in un confronto in cui le arti visive, riscoprono il loro ruolo di strumento di connessione tra popoli e patrimonio di tradizione e conoscenza, e dove la pittura riafferma il proprio potere di significazione e di interpretazione del mondo contemporaneo.
La mostra è curata insieme alle studentesse e agli studenti del Laboratorio di Storia dell’Arte Contemporanea del Corso di Laurea di Lettere e Beni Culturali- Dipartimento SUSeF ed è realizzata in collaborazione con Cantine D’Uva-Larino, Olio Pignatelli-Monteroduni, ONAV Campobasso.
ARATRO- archivio delle arti elettroniche - laboratorio per l’arte contemporanea

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