Angelo Bellobono – Paesaggi Difficili
“Paesaggi Difficili”, mostra personale di Angelo Bellobono, a MARS solo per una notte.
Comunicato stampa
Salendo montagne a un certo punto la terra finisce e inizia il cielo, o si vola o si torna indietro.
Un paesaggio è quello che è, poi c’è tutto il resto.
Raccontare toccando, annusando, sporcandosi. Il quadro è un’appropriazione visiva che richiede partecipazione e quel che nel quadro si vede è il quadro stesso. Un paesaggio è sintesi continua di ciò che è, che è stato e che sarà, di cultura e natura, è fatto di strati di mondo emerso e sommerso. Il paesaggio si muove, è avanguardia migrante in cui ci integriamo e disintegriamo. Divenire paesaggio, appartenergli corporalmente, è atto necessario per raccoglierlo in noi stessi. Un paesaggio difficile è difficile e il corpo lo sa, più della mente che cerca di nasconderlo. Un paesaggio si può osservare da lontano o attraversarlo intimamente. Il paesaggio è terra e passi d’uomo e, la pittura, un processo lento che aspetta il momento giusto per inserirsi nel flusso del tempo.