Angelo Buonumori – Profili inversi
La sensazione che s’innesca osservando i “Profili inversi” di Angelo Buonumori è alquanto istintiva e si libra tra il contesto aulico e quello introspettivo.
Comunicato stampa
La sensazione che s’innesca osservando i “Profili inversi” di Angelo Buonumori è alquanto istintiva e si libra tra il contesto aulico e quello introspettivo.
Come all’interno di un anagramma le opere di Buonumori posso donarci, al contempo, prospettive e tematiche che contengono il contrario di quanto percepito. Un’azione complessa che questo artista perugino riesce a condire con un sapiente uso del colore, della tecnica ad olio e della figurazione diretta ed anatomicamente perfetta.
Sonda i profili ed i ritratti di persone a lui care e non solo, nell’intento di condurci in una sua dimensione personalissima dove ciò che appare può appunto essere esattamente il contrario di quello che è. Operazione concettuale che ci consente di apprezzare maggiormente il “fare arte” di Buonumori; operazione che a sua volta può viaggiare parallelamente rispetto alla nostra mera libertà cognitiva di leggere in maniera più libera e soggettiva i suoi componenti artistici.
Angelo Buonumori ha profondamente appreso cosa significhi dipingere e continua a sperimentare cimentandosi sempre in nuove scoperte e sperimentazioni.
Allora non resta che “specchiarsi” o ri-specchiarsi nel diaframma artistico delle opere di Angelo Buonumori, anelando a comprendere meglio sia la sua arte che noi stessi.