Angelo Casciello – Dio ha creato gli uomini non le religioni
Si tratta di quattordici carte dipinte dall’artista nel 2006, nelle quali emergono con grande forza emotiva presenze enigmatiche che ormai appartengono alla sua personalissima poetica, rintracciabile in un’astrazione lirica.
Comunicato stampa
‹‹A nessuno è data la possibilità di scegliersi l’epoca in cui vivere, - sostiene Umberto Galimberti - né la possibilità di vivere senza l’epoca in cui è nato, non c’è uomo che non sia figlio del suo tempo››. Ne è cosciente Angelo Casciello (Scafati, 1957) che con il lavoro trentennale attesta non solo la sua presenza nello scenario artistico ma dimostra anche un’adesione e una militanza alle vicende sociali e storiche. Peculiarità palese nella personale dal titolo Dio ha creato gli uomini non le religioni ospitata negli spazi di Art's Events Centro d'arte contemporanea, curata da Massimo Bignardi, storico e critico d’arte nonché docente di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università di Siena.
Si tratta di quattordici carte dipinte dall’artista nel 2006, nelle quali emergono con grande forza emotiva presenze enigmatiche che ormai appartengono alla sua personalissima poetica, rintracciabile in un’astrazione lirica. Tuttavia, in sintonia con la ricerca plastica, negli intensi scenari naturali lascia affiorare archetipi appartenenti a un simbolismo religioso. Casciello, insomma, fedele alla vocazione di aderire a una dimensione collettiva, profetizza per certi versi la crisi cui oggi si assiste e che va ben oltre il crollo delle Borse, interrogandosi sull’artificiosità o meno dello scontro religioso tanto propagandato.
L’artista torna a esporre in uno spazio privato qual è la galleria Art’s Events, dopo la messa in opera della Metropolitana di Mugnano, l’importante mostra Angelo Casciello. Disegni e Maquettes tenutasi presso il Museo FRAC di Baronissi, la grande antologica ospitata nell’Ex Real Polverificio di Scafati nonché l’immenso dipinto murario ideato per il Teatro Minerva di Boscoreale, occasione quest’ultima in cui dichiarò: ‹‹non sono fra quei viaggiatori vogliosi di arrivare in fretta. Sono uno che ama profondamente perdersi. Preferisco conoscere le persone, la geografia, la storia››. (Marcella Ferro)
Per l’occasione viene pubblicato un catalogo Edizioni Art’s Events con un testo di M. Bignardi.