Angelo Gatto – Pittore e poeta del cuore
Nella celebrata sede espositiva di Ca’ Lozzio a Piavon di Oderzo (TV), da oltre venticinque anni luogo di incontro di artisti e cor- nice di mostre di assoluto livello, sotto la direzione prima di Gina Roma e ora del Maestro Cesco Magnolato sono accolte le opere del Maestro Angelo Gatto nato a Quinto di Treviso nel 1922, di- plomatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1947, e da anni residente a Castelfranco Veneto (TV).
Comunicato stampa
Nella celebrata sede espositiva di Ca’ Lozzio a Piavon di Oderzo (TV), da oltre venticinque anni luogo di incontro di artisti e cor- nice di mostre di assoluto livello, sotto la direzione prima di Gina Roma e ora del Maestro Cesco Magnolato sono accolte le opere del Maestro Angelo Gatto nato a Quinto di Treviso nel 1922, di- plomatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1947, e da anni residente a Castelfranco Veneto (TV).
Artista di eccezionale versatilità, attratto dalle infinite potenzia- lità del colore e della luce (ancora giovanissimo seguiva il pittore Giuseppe Ciardi sulle rive del Sile), é autore di mirabili affreschi, vetrate e soprattutto mosaici, di tradizione romano-bizantina di ef- ficace resa stilistica e comunicativa, presenti in molteplici edifici di culto nazionali e internazionali.
Le pitture a olio, raccolte nell’importante antologica di Ca’ Lozzio, esaltano, attraverso la scelta di soggetti noti come il paesaggio e la natura morta, l’appassionata indagine intorno alla luce che appare di una qualità ineffabile, chiara, pallida, aurorale, capace di diffondere un senso di straordinaria leggerezza, a indicare, quasi, l’estrema vulnerabilità del creato. Il colore impalpabile avvolge come cipria ogni cosa ed apre ad una dimensione di sincero stu- pore, di accorata meraviglia, di autentica emozione.
L’esaltazione di una dimensione panica profondamente interioriz- zata, avvicina queste opere del Maestro alla poetica del “chiarismo”, uno dei movimenti più lirici dell’arte italiana della prima metà del secolo, inizialmente definito “romanticismo impressio- nista” per quel sentimento di intimità e commozione, di delicata, impercettibile e nostalgica rievocazione del mondo vissuto.
Le tinte armoniose, i tenui e soffusi trapassi tonali su uno sfondo bianco senza chiaroscuro e venato di ombre, rendono le tele di Angelo Gatto una profusione di luce, dove ai valori volumetrici si sostituisce la dissoluzione della forma nell’incanto lieve di una pittura quasi ad affresco, chiara, vibrata, sospesa in un tempo provvisorio della vita o effimero del sogno. (Lorena Gava).
Inaugurazione domenica 20 maggio, ore 1:00 con intervento critico di Mario Bernardi Coordinamento generale di Lorena Gava.