Angelo Micheli – 11. 11. 11.
In mostra 33 piccole sculture che appartengono al quotidiano-domestico dell’autore: undici cipressi, undici capre, undici parti di corpo, 31 opere lignee e due in marmo di Carrara.
Comunicato stampa
Inaugura venerdì 27 giugno alle ore 21.30 la mostra che Angelo Micheli terrà a Carrara presso la Chiesa delle Lacrime. L’evento fa parte di Carrara Marble Weeks 2014, manifestazione promossa da Comune di Carrara la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Assindustria Massa-Carrara e Camera di Commercio Massa-Carrara, organizzata da CarraraFiere e IMM Carrara.
In mostra 33 piccole sculture che appartengono al quotidiano-domestico dell’autore: undici cipressi, undici capre, undici parti di corpo, 31 opere lignee e due in marmo di Carrara.
Soggetti “umili”, forme semplici ma che hanno la forza del sogno che pervade l’opera di Micheli.
Apparentemente distanti tra loro gli oggetti sono legati dal filo di una dimensione intima e poetica Spiega l’autore nello scritto che accompagna la mostra :
”…per me sono vive e vivono a casa mia. Ora sono tutte appoggiate su tavoli e ripiani della libreria in biblioteca e si mascherano fra i libri di arte, architettura, architettura del verde, libri di design, libri di giardinaggio, libri di animali, libri di fiori, saggi e romanzi e libri che descrivono il mondo degli olivi. Alcune di queste sculture sorreggono questi libri e forse li leggono.”
L’autore, architetto e designer partner dello Studio De Lucchi, da sempre impegnato in una ricerca artistica incentrata sul “sogno del segno”, con le sue sculture e con il legno instaura un forte rapporto sentimentale:
“…tutte queste sculture-spiega Micheli- sono realizzate con legni di diversa essenza, legni che erano destinati al camino per riscaldare la casa. Alcuni di questi ceppi quando li prendevo per posarli sul fuoco, sembrava si agitassero e che suggerissero che non erano adatti per il fuoco ma potevano dare calore in altro modo perché sognavano come uno scultore.
E’, quella che lega l’artista alla materia delle sue opere, una “corrispondenza di amorosi sensi” che si esprime in una relazione intensamente lirica tra architettura, design, scultura, luce e sentimento: una poesia dello spazio che sarà ricreata all’interno della Chiesa delle Lacrime.
Angelo Micheli è nato il 20 aprile 1959 a Crotta D'Adda Cremona, si è diplomato in Industrial Design al Politecnico di Design a Milano nel 1984 e si è laureato in architettura a Milano nel 1985
Nel 1986 ha fatto parte del gruppo I Nuovi 12 Memphis e nel 1986 è stato fra i fondatori del gruppo Solid
Dal 1988 al 1998 è partner dello Studio De Lucchi.
La sua attività prosegue con la collaborazione con Michele De Lucchi dove si occupa di progetti per Alitalia , Comune di Lodi, Enel, Enelpower, Edipower, Ericsson, Fondazione Carisbo, Fondazione Cini, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione Venezia, Hera, Mondadori, Intesa San Paolo, Piaggio, Novartis, Telecom, Unifor, EXPO 2015, e si amplifica con progetti di ricerca personale per Aran World, Elitable, Domodinamica, Mandarina Duck, Martinelli Luce, Ras, Rheavendors, Tuttoespresso, Solzi Luce, Unifor.
Negli ultimi anni ha lavorato su progetti inerenti ai tesori della cultura come Musei e Biblioteche. Tra i progetti più significativi che ha sviluppato con l’arch. Michele De Lucchi ci sono la Biblioteca Manica Lunga Fondazione CINI (Venezia), Biblioteca Museo Chiesa San Giorgio Fondazione CARISBO (Bologna), Museo d’Arte Palazzo Fava Fondazione CARISBO, Biblioteca Laudense Comune di Lodi (Lodi), Museo della Ceramica Comune di Lodi (Lodi), Museo del Castello, Castello Sforzesco (Milano).
In questi anni di attività ha avuto riconoscimenti professionali, selezionato per il Compasso d’Oro 2004, IF design award 2005, Pratum Magnum 2005 Comune di Monza, Design Index 2009, Good Design Award 2009 Chicago, selezionato per il XXII Premio Compasso d’Oro 2011.
Il suo impegno è anche nella sfera della pura ricerca artistica alla quale dedica molto del suo tempo perché crede nel sogno del segno. Durante i suoi anni di attività ha presentato in mostre le sue opere presso gallerie d’arte e musei, Galleria Marconi, Milano, Galerie Ives gastou, Parigi, Palazzo della Triennale, Milano, Steel Case Design Partnership, New York, Centre Pompidou, Parigi, Seibu, Giappone, Grand Palais, Paris, Palazzo Lateranense, Roma, Biennale di Venezia, Venezia, Ministero degli Affari Esteri, La Farnesina, Roma, Palazzo Fava (Genus Bononiae, Musei della Città), Bologna e altri.
Dal 2007 si è avvicinato alla scultura del marmo scoprendo quale arte la natura contiene.
Docente all’Istituto Europeo di Design di Milano per alcuni anni e dal 2000 allo IUAV, Istituto Universitario di Architettura di Venezia e allo IUAV San Marino (Repubblica di San Marino) dal 2011.