Angelo Ruga – Le bimbe di Terezin
Una nuova parentesi pittorica dedicata ai bambini di Terezìn, in quel girotondo finale che la ferocia nazista ha proposto al genere umano.
A loro, che in una nube di compatta cenere, viaggiano per sempre in orbita con i satelliti spediti dall’intelligenza umana ho dedicato questi dipinti, affinché la loro voce rimbalzi sulla crosta terrestre e ricordi agli uomini la loro stessa vigliaccheria.
Comunicato stampa
Una nuova parentesi pittorica dedicata ai bambini di Terezìn, in quel girotondo finale che la ferocia nazista ha proposto al genere umano.
A loro, che in una nube di compatta cenere, viaggiano per sempre in orbita con i satelliti spediti dall’intelligenza umana ho dedicato questi dipinti, affinché la loro voce rimbalzi sulla crosta terrestre e ricordi agli uomini la loro stessa vigliaccheria.
Angelo Ruga nasce a Torino nel 1930. Frequenta il liceo artistico e l’Accademia Albertina negli anni 1948 – 1957. Compie svariate esperienze pittoriche in Umbria, Lucania e Puglia e in un primo soggiorno ad Albissola (1953 – 1955) sviluppa sperimentazioni presso alcuni laboratori ceramici nel vivace crogiuolo culturale e internazionale di quegli anni.
Concluso un primo ciclo compositivo figurale, avvia a Torino nel 1957 una progressiva ricerca sensibile all’astrazione, che evolve nel decennio sessanta in monotematiche esperienze pittoriche e intense
dissoluzioni cromatiche. Dopo il ciclo dei personaggi polimaterici degli anni ’70, tornato ad Albissola, prosegue approfondimenti su moduli di astrazione geometrica focalizzando la propria poetica su frammenti spaziali e parvenze naturalistiche nei cicli: Colline (1983 – 1984), Bimbe di Terezìn giochi(1985-1990), Paesaggi (1990 – 1999). Nel 1993 si trasferisce in Langa (Clavesana CN) realizzando il sogno di tutta una vita. Muore nel giugno 1999.