Angiola Gatti – Particles
Il progetto site-specific di Angiola Gatti realizzato per il MEF in occasione della settimana delle arti contemporanee a Torino propone, per la prima volta, un lavoro tridimensionale.
Comunicato stampa
Il progetto site-specific di Angiola Gatti realizzato per il MEF in occasione della settimana delle arti contemporanee a Torino propone, per la prima volta, un lavoro tridimensionale. Da alcuni anni infatti l’artista compone sul tavolo del suo studio, o più raramente all’aperto, delle composizioni effimere di materiali vari, sopratutto vetri. Dopo un po’ di tempo ha
incominciato a fotografare le composizioni prima di disfarle e questa traccia fotografica sta
diventando un nuovo elemento di ricerca. Nel caso del lavoro posto nel cortile del museo, circondato da una cortina di piccoli alberi, gli elementi di ferro e vetro sono fissati su di una base, anch’essa in ferro, ad un’altezza per cui lo spettatore guarda leggermente dall’alto. Al MEF sono esposte una tela di grande formato e alcune opere su carta di medio formato eseguite principalmente con le biro, un modo di lavorare che, pur nei continui cambiamenti, è peculiare nel lavoro di Angiola Gatti e che la caratterizza fin dall’inizio degli anni Novanta. Completa l’esposizione una fotografia delle composizioni effimere realizzate con i vetri. Il titolo “Particles” fa riferimento all’energia materiale e mentale e suggerisce un processo, un divenire. I segni, di qualunque natura, formano delle immagini che abitano uno spazio molto più grande di quello misurabile.