Animalia
In mostra il talento e le capacità creative di giovani allievi dell’Accademia con una selezione di opere tridimensionali.
Comunicato stampa
Domenica 17 giugno 2012, in occasione dei festeggiamenti per i Santi Patroni, il Comune di Frosinone in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e la Camera di Commercio propone al pubblico la mostra “ANIMALIA, arte del riciclo”, a cura di Luigi Fiorletta e Loredana Rea.
Dal 17 al 30 giugno negli spazi del Palazzo della Camera di Commercio, via Alcide De Gasperi 2, dopo l’entusiastica accoglienza ricevuta nell’eccezionale, e quanto mai appropriata, vetrina del Giffoni Film Festival 2010 e in seguito a Roma alla “Casa dell’Architettura – Acquario Romano” 2011, l’esposizione, promossa dalla NEWART2000 eventi & comunicazione, presenta il talento e le capacità creative di giovani allievi dell’Accademia con una selezione di opere tridimensionali.
Un coup de foudre che ha travolto, senza risparmiare nessuno, anche le migliaia di spettatori che hanno visitato già questa straordinaria esposizione, dai bambini a bocca aperta, gli occhi sgranati dallo stupore, al grande pubblico, entusiasta e prodigo di lodi, fino agli addetti ai lavori, forse, tra tutti, i più sorpresi dalla freschezza delle invenzioni e dalla armonica coerenza del progetto, certo non consueti in artisti così giovani.
“ANIMALIA, arte del riciclo” presenta, infatti, un moderno “bestiario”, uno zoo immaginario dove gli animali sono realizzati, in una sorta di “riciclaggio artistico”, con materiali di scarto tratti dalla più ordinaria e banale quotidianità – dalle tettarelle per i neonati ai panni per spolverare – o recuperando i giochi della nostra infanzia, come le figurine Panini, i palloncini, le matite colorate, le tessere di puzzle, ma anche i rotolini di liquerizia profumata o i frammenti di specchio, le carte da gioco o le biglie, le collezioni di conchiglie o quelle di bottoni.
Dalla sapiente manipolazione di questi elementi, dallo studio attento dei rapporti formali e cromatici, prendono forma l’istrice, il gallo, il cnguro, il cammello, la tigre, il fenicottero, la foca, il tucano e tante altre creature di un mondo incantato che ci restituisce il piacere puro della visione e la libertà della fantasia.
Una esposizione “extra-ordinaria”, nelle cui opere il rigore progettuale e realizzativo si unisce alla capacità di trasformare la realtà, dando ad essa la sostanza fantastica del sogno, in una magica metamorfosi che trova nella dimensione ludica dell’arte una sua nuova e poetica verità.
Del resto l’arte è anche gioco, e il gioco è una cosa seria, attraverso cui riproporre un’altra visione della quotidianità.
Da qui nasce la progettazione creativa, intesa come chiave strutturale, come necessità di ragionare sulla linea, sulla sagoma, sulla forma, sul volume e sul loro rapporto con lo spazio, in primis quello urbano. Una pratica che fa leva sulla formazione, sulla didattica, insomma su una nuova concezione della coscienza estetica. Da questi laboratori della ‘coscienza’ nascono progetti per una città ideale, quel sogno che ciascun artista imprigiona nel proprio lavoro: una città che è espressione del pensiero e dell’artificio, della capacità di gestire le mani, la loro attitudine a tradurre i valori della tradizione, attraverso un rinnovato e critico processo progettuale che, ogni volta, rinnova il dialogo fra storia e contemporaneità.
Gli artisti:
Lucia Bortolotti, Ilaria Caringi, Anna Maria Cellupica, Debora Fabrizi, Fabiola Fagiolo, Alessandra Fossacreta, Martina Garofali, Anna Giona, Lucrezia Maggi, Maria Laura Mascetti, Stella Maurelli, Riccardo Parisi, Francesca Rossi, Gloria Sifoni, Marcela Ioana Vasi.