Anime del Novecento

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO FLORIANO BODINI
Via Marsala 11, Gemonio, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sabato e domenica 10.30-12.30 / 15.00-18.30

Vernissage
02/07/2011

ore 18

Contatti
Email: info@amicimuseobodini.com
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La mostra è dedicata ai lavori di due figure carismatiche dell’arte plastica del XX secolo.

Comunicato stampa

SALVATORE FANCELLO

AGENORE FABBRI

ANIME DEL NOCEVENTO

La mostra Salvatore Fancello Agenore Fabbri anime del Novecento dedicata a due

figure carismatiche dell’arte plastica del XX secolo, rappresenta la continuazione di

un percorso pluriennale che vede nel Museo Civico Floriano Bodini la sede ideale

della ricerca in campo scultoreo e grafico; un programma che ha voluto approfondire

gli aspetti significativi della produzione artistica dei grandi maestri del Novecento,

focalizzando l’attenzione sul rapporto stabilito tra materia prima ed indirizzo poetico.

Dopo le ceramiche di Lucio Fontana (2006) e di Antonio Recalcati (2009), i marmi

di Adolfo Wildt (2007) e le terrecotte di Marino Marini (2008), le fusioni in bronzo

d’ispirazione totemica di protagonisti dell’arte italiana del secondo dopoguerra, è

giunto il momento di riflettere su due artisti che sintetizzano le spirito di epoche

diverse: Salvatore Fancello ed Agenore Fabbri.

Di Agenore Fabbri sono esposte una decina di opere tra cui il bronzo Personaggio

lunare (1958) e la celebre serie di legni dipinti e lacerati (1958-1962), mentre di

Salvatore Fancello sono sculture ceramiche policrome ispirate al regno animale, qual è

Oltre agli artisti già menzionati, si potranno apprezzare nell’ambito della mostra

Roberto

Ghermandi, Alberto Ghinzani, Giò Pomodoro, Amilcare Rambelli, tutti esponenti di

spicco del linguaggio plastico contemporaneo.

Le anime del Novecento si collocano prima e dopo il secondo conflitto mondiale.

Salvatore Fancello (Dorgali 8 maggio 1916 – Bregu Rapit 12 marzo 1941)

rappresenta con la sua arte fabulatoria, espressa sia in termini grafici che plastici, il

regno animale in quanto mitografia originaria della propria terra, non senza il dovuto

distacco intellettuale reso dall’ironia. La sua fauna straordinaria conserva ancora la

speranza nell’ordine dato dalla Natura, un atteggiamento estetico tipico della cultura

tra le due guerre. Un tributo dovuto, per la qualità della sua opera, nonostante la

breve ed intensa stagione creativa: muore senza avere compiuto venticinque anni.

Agenore Fabbri (Barba, Pistoia 1911- Savona 1998), di cui ricorre il centenario della

nascita, rappresenta l’anima ferita e tormentata dal conflitto mondiale. Il secondo

dopoguerra non può più guardare il mondo con occhi incantati, ma deve prendere

coscienza della crisi della civiltà occidentale. I rilievi in legno lacerati rappresentano

il dramma dell’essere umano, la ferita aperta così in profondità da intaccarne la

TITOLI – Salvatore Fancello e Agenore Fabbri anime del Novecento

CURATELA - Daniele Astrologo Abadal in collaborazione con Montrasioarte

ARTISTI ESPOSTI – Per la mostra Salvatore Fancello e Agenore Fabbri

anime del Novecento si prevede l’allestimento di sculture in terracotta

policroma di Fancello e di rilievi in legno di Agenore Fabbri.

La mostra dal titolo Superfici in tensione comprende sculture di Roberto

Crippa, Anselmo Francesconi, Quinto Ghermandi, Alberto Ghinzani, Giuseppe

Locati, Giò Pomodoro ed Amilcare Rambelli.

DOVE - Museo Civico Floriano Bodini, Via Marsala, 11 Gemonio (VA)

- sabato 2 luglio, ore 18.00

– dal 3 luglio al 2 ottobre 2011

sabato e domenica 10.30-12.30 / 15.00-18.30

SPONSOR TECNICI- Montrasioarte, Uptime Varese

UFFICIO STAMPA - a cura di Lara Treppiede