Anna Bertoni – Memoria prima che rappresentazione

Informazioni Evento

Luogo
PALLAVICINI 22 ART GALLERY
Viale Giorgio Pallavicini, 22 48121 , Ravenna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato feriali dalle 16 alle 19.

Vernissage
13/01/2024
Artisti
Anna Bertoni
Curatori
Giovanni Gardini
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale di Anna Bertoni “Memoria prima che rappresentazione”.

Comunicato stampa

Sabato 13 gennaio 2024 alle ore 18:30 presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, si inaugura la personale di Anna Bertoni “Memoria prima che rappresentazione”. La mostra, a cura di Giovanni Gardini e con testo critico di quest’ultimo a catalogo, rimarrà allestita fino a domenica 28 gennaio e sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato feriali dalle 16 alle 19. Finissage domenica 28 gennaio dalle 17 alle 19. Ingresso libero.

 

L’evento, promosso e organizzato da CARP Associazione di Promozione Sociale in collaborazione con lo Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery e con l’Archivio Collezione Ghigi-Pagnani, si avvale del patrocinio del Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e del sostegno di SAGEM srl.

 

Anna Bertoni opera e vive a Ravenna, è presente da parecchi anni in molte mostre, ha vinto premi ed è molto apprezzata dalla critica e dal pubblico.

Le grandi tempere della Bertoni e i suoi olii, che provengono da uno studio più attento, ci riportano a quella opacità del sentimento che fa del quadro memoria prima che rappresentazione, che prende alla gola come un ricordo prima che raffigurazione. Il critico d’arte Raffaele De Grada riteneva che Anna Bertoni avesse passato il confine incerto tra diletto nel dipingere e necessità di comunicare. Nell’ambito dell’arte ha superato con successo il conflitto tra ragioni poetiche e sentimento di storia, nell’originale disporsi delle varie personalità a segnare con la propria opera il tempo.