Anna Candiani / Paola Mattioli – Immagini del No. Il reenactment
L’esposizione presentata al MAMbo, a cura di Valentina Rossi, è una riproposizione del progetto fotografico Immagini del No realizzato durante la campagna referendaria del 1974 che aveva l’obiettivo di abrogare la legge istitutiva del divorzio (1°dicembre 1970, n. 898 Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio).
Comunicato stampa
Il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna presenta la mostra Immagini del No. Il reenactment. Le fotografie di Anna Candiani e Paola Mattioli visitabile nel Foyer del museo dal 13 novembre 2024 al 12 gennaio 2025.
L'inaugurazione della mostra è prevista per mercoledì 13 novembre 2024 dalle h 17.00 alle 19.00.
L’esposizione presentata al MAMbo, a cura di Valentina Rossi, è una riproposizione del progetto fotografico Immagini del No realizzato durante la campagna referendaria del 1974 che aveva l’obiettivo di abrogare la legge istitutiva del divorzio (1°dicembre 1970, n. 898 Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio).
L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra le fotografe Anna Candiani e Paola Mattioli, organizzata da Lanfranco Colombo con la collaborazione grafica di Giovanni Anceschi in occasione dell'esposizione presso la Galleria Il Diaframma di Milano (novembre-dicembre 1974), si estese oltre la documentazione legata al referendum con il fine di esplorare il concetto del "No" in un più ampio contesto di militanza femminista. L’allestimento circolare della mostra ne consentì una fruizione su quattro livelli tematici. Manifestazioni femministe, occupazioni di case, eventi legati al referendum e campagne sociali promosse da gruppi spontanei furono al centro delle 134 fotografie perlopiù in bianco e nero disposte su strisce sovrapposte all’interno di dieci pannelli.
Le immagini di Candiani e Mattioli esposte alla Galleria Il Diaframma furono raccolte nello stesso anno nel volume Immagini del No pubblicato da Libri Scheiwiller, con un testo introduttivo di Arturo Carlo Quintavalle.
Nel 2011 il celebre fotografo britannico Martin Parr incluse il libro nel cofanetto The Protest Box, riconoscendo la pubblicazione come una delle più interessanti degli anni Settanta. La raccolta, edita da Steidl, conteneva i cinque libri di protesta che Parr ritenne essere tra i più significativi di quel periodo.
Dopo l’esposizione presso la Galleria Il Diaframma di Milano del 1974, l’anno seguente la mostra venne riallestita a Porto Marghera, al Capannone del Petrolchimico, e a Preganziol, all’interno della Facoltà di Urbanistica dello IUAV - Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
L’anno 2024 segna il cinquantesimo anniversario del progetto Immagini del No. Molti degli ideali e delle lotte delle donne nati all’interno del movimento femminista negli anni Settanta perdurano oggi nelle nuove sfide al centro del dibattito pubblico. Ciò rende il progetto di Candiani e Mattioli straordinariamente attuale alla luce del percorso di libertà che le donne avviarono in passato e che continua oggigiorno. In virtù di questa riflessione, la mostra storica del 1974 rivive al MAMbo riproponendo i pannelli circolari contenenti le ristampe delle fotografie di Paola Mattioli e Anna Candiani.
A coronamento del reenactment al MAMbo, mercoledì 11 dicembre 2024 presso la Sala conferenze del museo, si terrà una giornata di studio dedicata alla mostra e alle tematiche femministe ad essa associate, curata da Cristina Casero, docente dell’Università di Parma e direttrice dello CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, ente che conserva le stampe originali dell’intero progetto fotografico, che dialogherà con la curatrice dell’esposizione Valentina Rossi e con altri studiosi di fotografia.
Nel 2025 è prevista la pubblicazione di un volume, curato da Cristina Casero e Valentina Rossi ed edito da Silvana Editoriale, il quale approfondirà questioni, emerse anche negli ultimi anni, legate alle tematiche affrontate dalla mostra.
Il progetto espositivo nasce dalle ricerche condotte nell’ambito del PRIN La fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere, uno studio realizzato da Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Università di Parma e Sapienza Università di Roma, che, nell’arco di due anni, ha raccolto materiale prezioso sul femminismo italiano dagli inizi del Novecento agli anni Ottanta. Inoltre il progetto è in collaborazione con CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, FAF - Fotografia Arte Femminismi e Associazione culturale Others.