Anna Deflorian – Burn clear
Con Burn clear, Anna Deflorian presenta alcune delle sue opere edite e inedite più interessanti (dalle collaborazioni con le riviste Watt e Kuš! a quelle per festival come Drodesera e Fuochi fatui), una serie di serigrafie in edizione limitata prodotta dalla galleria stamperia d’arte Squadro e tavole tratte dal volume Roghi, opera in cui il fumetto si esprime nel pieno del suo potere visivo.
Comunicato stampa
Burn clear Dal 24 gennaio al 16 febbraio 2014 presso lo spazio Zoo a Bologna è aperta Burn Clear, personale di Anna Deflorian curata da Canicola. Inaugurazione durante Art City White Night, il 25 gennaio h 19, con His Clancyness (solo set). L'evento si inserisce all'interno di Art City Bologna ed è realizzato grazie al sostegno di GAER, Regione Emilia Romagna, GECO e Dipartimento della gioventù. Con Burn clear, Anna Deflorian presenta alcune delle sue opere edite e inedite più interessanti (dalle collaborazioni con le riviste Watt e Kuš! a quelle per festival come Drodesera e Fuochi fatui), una serie di serigrafie in edizione limitata prodotta dalla galleria stamperia d'arte Squadro e tavole tratte dal volume Roghi, opera in cui il fumetto si esprime nel pieno del suo potere visivo e che vede l'esordio della Deflorian nella collana di grande formato di Canicola dove si sono misurati artisti di fama internazionale come Andrea Bruno, Anke Feuchtenberger e Gabriella Giandelli. In mostra è esposta inoltre la serie di scatti realizzata dalla fotografa Giulia Mazza in cui le suggestioni di Roghi diventano spunto per un'interpretazione e un esperimento che nel dialogo tra i due linguaggi conferma, di nuovo, la ricchezza della contaminazione. Durante l'inaugurazione della mostra, insieme al live set di His Clancyness, verrà proiettato in anteprima assoluta il video musicale del pezzo Miss out these days (dall'album Vicious, prodotto dall'etichetta britannica FatCat), con animazione realizzata da Anna Deflorian insieme a Michele Bernardi sulla base dei disegni di Roghi. La mostra di Bologna segue quella realizzata presso la Project Room del CAOS di Terni, e precede le successive tappe di Berlino, Amburgo, Rovereto.