Anna Dormio – Buongiorno Notte
Operazione temporanea site specific di Anna Dormio, video time-lapse, 2021.
Comunicato stampa
Il progetto propone un’amplificazione dell’opera Shooting Sky (2017-2020), lavoro debuttante dell’artista monopolitana Anna Dormio (1994), che pone il cielo come protagonista.
Buongiorno notte è una videoproiezione maturata dall’artista durante l’emergenza pandemica da Covid-19 nell’esatto periodo di secondo lockdown che la vede segregata nella sua città natale, Monopoli.
Un video time-lapse del cielo registrato a Firenze nelle ore mattutine è proiettato all’interno della vecchia sede dell’ottica Dormio (i cui titolari sono zii dell’artista) nelle ore serali dello stesso giorno, dalle ore 18 alle ore 21, per sette giorni, il ciclo di una settimana intera.
Da Firenze, il cielo verrà immortalato in fotogrammi scattati in successione, generando un time-lapse, un filmato in cui sembra che il tempo scorra più velocemente del normale; nella sera del medesimo giorno, il video ottenuto sarà proiettato in loop per tre ore, all’interno della vetrina dell’ottica.
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Buongiorno notte ambisce a trasmettere un senso di positività per la città intera, attualmente in forte momento di sofferenza e preoccupazione. L’opera vuole donare uno spiraglio di speranza e far riscoprire - nelle piccole cose - la bellezza, proprio come osservare un inusuale cielo azzurro di sera, da sempre simbolo di serenità e inappagabile pace e quindi lasciarsi sorprendere. Nata con il proposito di dare speranza alle persone, l’opera è anche frutto di una irrefrenabile spinta a non fermare la produzione artistica, nonostante la complessità del momento.
L’artista intende mettere a confronto il legame con le due città, Firenze e Monopoli. La prima, l’ha ospitata dal 2019 al 2020 in seguito alla selezione dell’importante ultima residenza artistica che l’ha vista protagonista ed è stata anche la città nella quale ha vissuto il primo lockdown (da marzo a maggio 2020), quasi sessanta giorni di reclusione all’interno di una casa che non le apparteneva. Firenze, gioie, paure, forti emozioni. Una città che l’ha accolta e trattenuta nel migliore dei modi creando con lei un legame inscindibile e con la quale sarà per sempre emotivamente coinvolta; la seconda - Monopoli - rappresenta la sua città natale, città che l’ha coccolata nei suoi anni più teneri fino alla maturità. In altre parole è la “sua” città, in cui ha impiantato le radici, dove c’è la sua famiglia, dove sempre tornare e che mai potrebbe abbandonare.
Commento critico della curatrice Caterina Taurelli Salimbeni:
Inserendo il suo lavoro nello spazio pubblico, l’artista si rivolge direttamente alle persone del luogo, cerca un dialogo, un contatto. Lo fa mettendo a nudo un’immagine viva, condivisa dall’esperienza comune, tanto onnipresente quanto ignorata. L’opera è un luogo altro, un’eterotopia, che nel suo esserci, nel suo stare, invita a essere osservato. Un lavoro che dunque chiama a un’azione minima, come alzare lo sguardo, e che nella sua semplicità ha già in potenza tutta la sua rivoluzione. Bisogna tornare a osservare, ma oggi il mondo soffre di un’incapacità cronica nel farlo, troppo distratto a rincorrere il tempo. E poi arriva un oggetto straniante in un contesto inusuale, come il giorno di notte, a ricordare la meraviglia sotto alla quale si svolge la frenesia quotidiana e che come un sussurro, un brivido di piacere, sospira buongiorno, notte.