Anna Gili – Animalove
Da tempo Anna Gili, designer e artista, intendeva raccogliere in un libro la viva testimonianza della presenza e del messaggio dei suoi amati animali. Ecco allora il primo volume della trilogia Anna Gili’s Soul Design, dal titolo “Animalove”, edito da Lupetti.
Comunicato stampa
ANNA GILI SOUL DESIGN
How The Magic World of Anna Gili was born
Lupetti Editore
LIBRO I
ANNA GILI ANIMALOVE
Conferenza Stampa
per presentazione del libro
Triennale bookstore Skira
V.le Alemagna 6, MI
16 ottobre 2014
ore 18:30
Ufficio Stampa:
Lupetti Editore email: [email protected]
Anna Gili Design Studio: [email protected]
Presentano :
Jean Blanchaert, , Massimo Giacon, Patrizia Scarzella.
Questa è una storia di animali veri e immaginari.
Da tempo Anna Gili, designer e artista, intendeva raccogliere in un libro la viva testimonianza della presenza e del messaggio dei suoi amati animali.
Ecco allora il primo volume della trilogia Anna Gili’s Soul Design, dal titolo “Animalove”, edito da Lupetti.
Pagine incantate. Un luogo tutto e solo abitato dai suoi animali. Album e diario dei loro racconti pensati e disegnati, e poi divenuti oggetti grandi, molto grandi o anche piccolissimi, di mosaico, di oro, di ceramica, di seta, di vetro.
Figure che ritrovi ora come sculture, ora come invenzioni grafiche, gioielli, vasi, anche
come poetici oggetti d’uso, sedie-pecora, credenze-mucca. O ancora come severe e totemiche icone auto-illuminanti, in infinite variazioni sul tema e accompagnate da frasi emblematiche.
Un mondo e un grande gregge di anime, espresse nella loro candida purezza, prima e aldilà del contatto e della malizia dell’uomo. Animali amici e compagni.
Nel libro di Anna Gili, si partecipa alla genesi di un discorso enciclopedico, e anche didattico e metodologico, attraverso le favole, le classificazioni e la fantasiosa aneddotica dei racconti di ciascun caso e ogni specie.
Dove l’intuito dell’artista e la precisione della progettista esprimono il versante più intimo della sua ricerca metaforica, e dove ogni viso di animale esprime la propria specifica sensibilità di rapportarsi a noi.
Noi e il loro linguaggio misterioso, noi e il loro sguardo attento, gli occhi umidi, miti, allucinati. Simboli araldici, sfilate di segni zodiacali, scimmia-leone-capra. Intrecci con immagini, gli aforismi, i versi, i ritratti dal vero di animali avuti e anche scomparsi, nelle parabole e nei loro modi di vita.
Il nerissimo, grandissimo, nervoso e passionale cane Kuma Chang, la piccolissima gatta Bianchetta, Silver, Oro, il serafico Bianco con le loro ceneri, anniversari e altarini.
Il messaggio visivo, il progetto di un sistema di segni e significati, una complessa testimonianza, una iconografia di comunicazione che attinge alla serietà di un mondo primordiale e alle penombre del paesaggio umbro, essenziali punti di riferimento per Anna Gili. Questo, allora, è un racconto di animali.
E come ai tempi di Esopo contiene una morale, anzi due, radicali nella nostra epoca di violenza: quella che gli animali, rispetto agli uomini, sono privi di cattiveria.
E quella che a loro dovremmo ritornare in un nuovo scenario per una diversa epoca.