Anna M. R. Freeman – Chamber
L’artista ha prodotto un nuovo corpo di lavoro ispirato alla città di Venezia e allo spazio della galleria.
Comunicato stampa
Workshop è lieta di presentare la prima personale dell'artista britannica Anna M. R. Freeman. L'artista ha prodotto un nuovo corpo di lavoro ispirato all città di Venezia e allo spazio della galleria. I suoi nuovi dipinti esplorano la natura
transitoria della città di Venezia, investigando i suoi bar, hotel e laboratori antiquari sparsa in tutta la città. Nel lavoro di Freeman l'idea degli oggetti smarriti e' parte integrante del suo stile: oggetti che sembrano avere poco valore se non alcuno, idee ed immagini brillanti acquisiscono maggior significato se immerse in un nuovo contesto. Il potenziale nascosto in oggetti ordinari e banali e' stato il tema di una serie precedente di lavori riguardante negozi d'antiquariato e rigattieri. Storie condivise da oggetti che vengono a trovarsi in un contesto completamente diverso dal loro, formano un senso di dislocamento ed enfatizzano, al tempo stesso, la natura transitoria dello spazio, mentre gli oggetti aspettano di essere ubicati altrove.
Per questa mostra queste idee si sono arricchite
grazie alle visite a numerosi laboratori di antiquari dove tali oggetti sono fatti, a bar e hotel dove l'arredamento e i dettagli di opulenza
trovano casa. In bar e hotel ogni decorazione intagliata e lampadario di cristallo si trovano proprio dove dovrebbero essere eppure qui e'
proprio l'abitante che e' di passaggio. Mentre Venezia e' affacendata dal viavai dei turisti rapiti dal fascino della città, una volta che la
visita giunge al termine, la città viene abbandonata. Poche persone fanno di Venezia la loro caso, un fatto enfatizzato dall'alto numero di hotel, ostelli, stanze ed appartamenti in affito.
Le opere di Freeman sono eseguite sotto una disciplina auto inflitta. Dovuto all fluidità
della pittura e al suo bisogno di non asciugare, i dipinti vengono terminati lo stesso giorno in cui vengono iniziali. La materialità della pittura gioca un ruolo cruciale mentre l'artista utilizza lavaggi, penellate fluide e reazioni intuitive per formare un'immagine completa. La curiosità dell'artista sollevata dal confine indistinto tra astrazione e figurazione, fa si che ogni dipinto richieda una reazione impulsiva nel capire in quale momento fermarsi, tirarsi in
dietro affinché il dipinto mantenga il controllo.
Queste macchie fluide e lavaggi di colore riflettono la fluidità di Venezia stessa e
dell'acqua che la circonda. In tutti i dipinti di atrii di alberghi,bar e negozi di cornici, salta subito all'occhio una passione per specchi e riflessi. Come, in tutta Venezia, la lucce dei canali rimbalza all'interno dei palazzi della città, cosi in tutti questi spazi transitori, gli oggetti e la luce sono riflessi in tutta la
stanza. Eppure nei dipinti lo spazio fisico è reso nella stessa maniera fluida dei riflessi e quindi rimaniamo dubbiosi su ciò che in realtà
c'è nella stanza ciò che è semplicemente riflesso, ciò che è reale e cosa non lo è.
Anna M. R. Freeman è nata nel 1982 a Londra, dove ora vive e lavora. Da quando si è diplomata al Royal College of Art con un MA in pittura nel 2010, Freeman ha fatto mostre all'estero e le è stato conferito il premio Florence Trust Studio Residency in Londra 2010/2011. Mostre precedenti includono, Some Domestic Incidents al MAC,
Birmingham, Expanded Painting, Biennale di Praga, Praga (2011), The Blyth Gallery, London (2010) e Bloomberg New Contempories, Londra e Manchester (2009). Il suo lavoro fa parte della collezione di Saatchi, Howard e Roberta Ahmanson e altre collezioni private in tutto il mondo.
Anna M. R. Freeman è stata recentamente proclamata Artist-in-Restaurant al ristorante, Pied à Terre di Soho, Londra. La residenza culminerà con una personale presso il ristorante a settembre 2012.