Anna Skibska
L’artista polacca Anna Skibska ama raccontare la metamorfosi delle forme utilizzando magistralmente le tecniche vetraie.
Comunicato stampa
L’artista polacca Anna Skibska ama raccontare la metamorfosi delle forme utilizzando magistralmente le tecniche vetraie.
Mediante una piccola torcia “stira” delle canne di vetro creando sottili fili di vetro trasparenti, piegati e fusi tra loro a formare eteree sculture dal perfetto equilibrio. Ricamando la massa “incorporea” del vetro con la stessa abilità dello scultore – che toglie piuttosto che aggiungere, scava invece che riempire – l’artista giunge a realizzare impercettibili trame di vetro, vere e proprie “ragnatele geometriche”, sulle quali la luce si deposita cristallizzandosi così come fa la brina nelle mattine d’inverno, disvelando la natura euclidea dei gelidi cristalli d’acqua.
Un gioco tra visibile e invisibile che conduce all’essenza-assenza della gravità e alla lievità delle sue composizioni.