Annalaura di Luggo – Oculus-Spei

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DE' MEDICI
Rotonda del Brunelleschi, Via del Castellaccio, Firenze, FI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
29/04/2025

ore 18

Artisti
Annalaura di Luggo
Curatori
Ivan D’Alberto
Generi
new media

Installazione multimediale interattiva.

Comunicato stampa

Annalaura di Luggo
OCULUS-SPEI
Installazione multimediale interattiva

Museo de’ Medici di Firenze - Rotonda Brunelleschi

29 aprile - 3 giugno 2025

Inaugurazione
martedì 29 aprile 2025, ore 18.00

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Martedì 29 aprile 2025, alle ore 18.00, presso la Rotonda Brunelleschi del Museo de’ Medici a Firenze, in occasione del Giubileo delle Persone con Disabilità, sarà inaugurata Oculus-Spei, installazione multimediale interattiva dell'artista Annalaura di Luggo.

Il progetto espositivo, a cura di Ivan D’Alberto, è stato presentato in anteprima al Pantheon di Roma lo scorso dicembre.

L'appuntamento fiorentino è stato fortemente voluto dal Direttore del Museo de’ Medici Samuele Lastrucci ed è stato promosso da Davide Vincent Mambriani, Gabriella Musto e Marcello Palminteri, membri del comitato scientifico che segue il progetto sin dalle sue fasi iniziali.

La mostra gode del patrocinio del Giubileo 2025, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Giustizia.

L’esposizione rappresenta una tappa importante per l’evoluzione dell’opera di Annalaura di Luggo: dopo Roma, infatti, Oculus-Spei giungendo a Firenze, città simbolo dell’Umanesimo e dell’Arte, si arricchisce di nuovi significati.

La scelta di collocare l’installazione multimediale interattiva presso il Museo de’ Medici e nello specifico all’interno della Rotonda Brunelleschi offre a tale intervento una prosecuzione naturale di un dialogo che pone a confronto architettura e fede, attraverso il sodalizio tra la bellezza classica e l’innovazione contemporanea. Nella geometria brunelleschiana della Rotonda si riconosce un perfetto parallelismo con il Pantheon di Roma e nello spazio fiorentino si riproduce similmente quanto realizzato nella città eterna; un’operazione dunque perfettamente coerente anche da un punto di vista storiografico, capace di mettere in dialogo l’opera incompiuta dell’architetto toscano con il tempio romano, accomunati da scelte progettuali che vedono l’uso della pianta centrale.

Oculus-Spei si compone di cinque Porte Sante ideali su cui è possibile bussare concretamente. Le prime quattro si aprono su persone con diversa abilità provenienti dai quattro angoli del mondo; costoro illuminati e trasfigurati dalla Luce offrono all’astante uno “sguardo inedito” sulla bellezza interiore. Da tempo Annalaura di Luggo porta avanti questa soluzione estetica rappresentando gli occhi come porte dell’anima.
Con la quinta porta, ambientata nel carcere di Rebibbia, il percorso diventa più intimo e trasformativo. Il visitatore, ripreso in tempo reale da una telecamera, entra nell’opera diventando parte integrante dell’installazione. Le sbarre si tramutano in simbolo di precarietà, prigionia e vulnerabilità: condizioni che ogni individuo può trovarsi a vivere durante la sua esistenza. Anche in questo caso la luce diventa protagonista, colpisce il visitatore e suggerisce una possibile liberazione interiore: un riscatto che si compie attraverso la speranza.
L’installazione di Annalaura di Luggo mette al centro l’essere umano e la sua luce interiore dando a quest’ultima una presenza e un ruolo fondamentale.
Grazie alla tecnologia, che pone in dialogo Arte e Fede, Oculus-Spei offre un’esperienza profonda che culmina nella scoperta di sé.
L’installazione multimediale interattiva, infine, trova una perfetta aderenza con la storia del Museo de’ Medici che ricorda anche la figura di Maddalena de’ Medici, donna che visse una condizione di disabilità diventando nel tempo un simbolo di sensibilità attenta e inclusiva, caratteristiche perfettamente in linea con la natura dell’opera.
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SCHEDA INFO
Annalaura di Luggo / Oculus-Spei
Installazione multimediale interattiva

30 aprile - 3 giugno 2025
a cura di Ivan D’Alberto
comitato scientifico: Davide Vincent Mambriani, Gabriella Musto e Marcello Palminteri
con il patrocinio morale del Giubileo, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Giustizia
Info progetto: www.oculus-spei.it
Museo de’ Medici - Rotonda Brunelleschi, Firenze
Tutti i giorni dalle 10h00 alle 18h00; per info e visite guidate: [email protected]

Biografia Artista

Annalaura di Luggo (1970) è nata a Napoli dove vive e lavora. Il suo percorso si muove prevalentemente tra ricerca multimediale, fotografia, video e regia. Le sue opere e le sue installazioni sono realizzate attraverso la fusione di tecnologia e manualità e dialogano con il fruitore che è spesso protagonista dell’azione. Questo è portato a riflettere su questioni sociali e ambientali. Annalaura di Luggo ha affrontato temi come i diritti umani (“Never Give Up”, Carcere Minorile di Nisida; “Human Rights Vision” per la Fondazione Kennedy di New York), la cecità (“Blind Vision” presentato alle Nazioni Unite ed al Consolato Italiano di New York), il mondo animale (“Sea Visions / 7 punti di vista”), la natura e la biodiversità (“Genesis” per la 58ma. Biennale di Venezia). Il progetto, denominato Napoli Eden, con l’utilizzo di alluminio riciclato per la costruzione di quattro grandi installazioni pubbliche site-specific ha incoraggiato il dibattito sulla sostenibilità nel capoluogo campano, ispirando la realizzazione del docu-film “Napoli Eden”, diretto da Bruno Colella, che ne racconta il processo creativo. “Napoli Eden” si è qualificato per la “Consideration” agli Oscar 2021, per la categoria Best Documentary Feature. L’alluminio riciclato e la monumentalità sono presenti anche nell’intervento installativo in “Collòculi > We Are Art”, una grande iride scultorea capace di trasmettere contenuti multimediali ed immersivi. Il lavoro è stato presentato in anteprima presso la Fondazione Banco Napoli del capoluogo campano e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli | MANN. Le fasi di realizzazione di Collòculi sono il focus del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annalaura”, diretto dalla stessa artista, la cui narrazione oscilla tra video arte e cinema sperimentale. Il documentario si è qualificato per la “Consideration” agli Oscar 2023, nella categoria Best Documentary Feature e Best Song. Oculus Spei, la sua mostra multimediale interattiva è stata in esposizione al Pantheon di Roma con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Giubileo. Vasta la sua bibliografia, con interventi dei maggiori critici d’arte e personalità internazionali del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui, Paco Barragán, Raisa Clavijo, Hap Erstein, Timothy Hardfield, Stephen Knudsen, Paul Laster, Ivan D’Alberto, Stefano Biolchini, Francesco Gallo, Irene Galuppo, Aldo Gerbino, Giulia Gueci, Marcello Palminteri, Demetrio Paparoni, Gabriele Perretta, Nicoletta Provenzano, Antonello Tolve, Vincenzo Trione, Andrea Viliani. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Tra le mostre personali più recenti si ricordano: “Multum animo vidit” presso il PAN-Palazzo delle Arti, Napoli; “Oscurità e sommersione”, presso il Complesso Monumentale dello Steri a Palermo; “Collòculi / Intro-Spectio”, Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano; “Collòculi @Pompeii”, Parco Archeologico di Pompei. Il suo lavoro è trattato da numerose gallerie in Italia e all’estero, ed in particolare da JUS Museum / Arti Contemporanee (Napoli) che promuove le sue opere attraverso mostre pubbliche e private e nelle principali fiere d’arte. Ha realizzato installazioni permanenti (Museo dell’Istituto P. Colosimo di Napoli, Museo del Carcere di Nisida), temporanee ed interattive (Nazioni Unite, New York; MANN Museo Archeologico Nazionale, Napoli; Fondazione Banco Napoli, Napoli e Chieti; Salone Nautico Internazionale, Genova; Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano, Roma; Pantheon, Roma, Parco Archeologico di Pompei, etc.) volte a modificare la percezione dello spazio e le coordinate visive del reale. www.annalauradiluggo.com