Annalisa Fulvi – De re aedificatoria
La ricerca di Annalisa Fulvi è incentrata sull’analisi delle trasformazioni (non solo urbane, ma anche naturali) attraverso la rilevazione di spazi e ambienti in continua metamorfosi.
Comunicato stampa
La città come teatro delle trasformazioni culturali e sociali è un tema iconografico ricorrente fin dalla fine del diciannovesimo secolo. Prima le visioni dinamiche dei futuristi, poi gli squarci silenti delle periferie di Sironi hanno trasformato il landscape urbano in un vero e proprio genere.
La ricerca di Annalisa Fulvi è incentrata sull’analisi delle trasformazioni (non solo urbane, ma anche naturali) attraverso la rilevazione di spazi e ambienti in continua metamorfosi.
Partendo dall’osservazione della realtà, e in particolare dall’analisi delle strutture culturali che la definiscono, costruisce una pittura ambiguamente sospesa tra astrazione e figurazione. Una pittura affastellata, in cui si sommano elementi realistici e pattern geometrici, fughe prospettiche e icone segnaletiche.
L’artista opera sulla superficie della tela stratificando interventi pittorici e serigrafici, creando, così, un’originale alternanza di elementi caldi e freddi, di apporti grafici e gestuali che alterano la continuità spazio-temporale della rappresentazione.