Annalù – Le voyage imaginaire
Un’immaginazione analitica, che le ha permesso, fin qui, di comprendere i meccanismi di crescita e dissoluzione che governano le mirabilia naturali, talora decifrando i misteri dell’acqua, talaltra penetrando l’affascinante microcosmo dei lepidotteri, ma con quell’attitudine capace di compendiare l’osservazione dei fatti con la metafora e l’allegoria.
Comunicato stampa
Caos-caso-cosa
Anagrammando il termine “caos” si ottengono i vocaboli “caso” e “cosa”. Ponendo i tre termini lungo una linea temporale progressiva, avremo la sequenza “caos-caso-cosa”, che, di fatto, ci riporta al contenuto della massima e pluribus unum, sublime sintesi del processo creativo, ma anche documento programmatico di un certo modo di intendere l’arte.
Da qui parte il viaggio immaginario di Annalù, propriamente dalla realtà tangibile degli elementi e delle sostanze organiche, dalla loro mescolanza, metamorfosi e trasmutazione per opera di quella mirabile forma di alchimia che chiamiamo “immaginazione”. Un’immaginazione analitica, che le ha permesso, fin qui, di comprendere i meccanismi di crescita e dissoluzione che governano le mirabilia naturali, talora decifrando i misteri dell’acqua, talaltra penetrando l’affascinante microcosmo dei lepidotteri, ma con quell’attitudine capace di compendiare l’osservazione dei fatti con la metafora e l’allegoria.
Da “Le Voyage imaginaire”, Ivan Quaroni, 2011 , ediz. Wannabee Gallery, sponsor Personal Time