Anni Trenta. Arti in Italia oltre il fascismo

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO STROZZI
Piazza Degli Strozzi, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
20/09/2012

ore 12 per la stampa

Contatti
Email: l.rinaldi@palazzostrozzi.org
Patrocini

La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della città di Firenze con il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, la Camera di Commercio di Firenze e l’Associazione Partners Palazzo Strozzi e la Regione Toscana. Main sponsor: Banca CR Firenze.

Artisti
Lucio Fontana, Renato Guttuso, Arturo Martini, Mario Sironi
Curatori
Antonello Negri
Generi
arte contemporanea, collettiva

Attraverso 96 dipinti, 17 sculture, 20 oggetti di design, la mostra narra un periodo cruciale che segna, negli anni del regime fascista, una situazione artistica di estrema vivacità e propositività: sullo sfondo, il primo sviluppo anche nel nostro paese della comunicazione di massa, con i manifesti, la radio, il cinema e i primi rotocalchi, che dalle “belle arti” raccolgono una quantità di idee e immagini trasmettendole al grande pubblico.

Comunicato stampa

Dal 22 settembre in mostra a Palazzo Strozzi le arti negli Anni Trenta. Dai capolavori di Sironi, Martini, Fontana, Guttuso, fino al design, un periodo visto nel suo lato più innovativo e vitale.

Attraverso 96 dipinti, 17 sculture, 20 oggetti di design, la mostra narra un periodo cruciale che segna, negli anni del regime fascista, una situazione artistica di estrema vivacità e propositività: sullo sfondo, il primo sviluppo anche nel nostro paese della comunicazione di massa, con i manifesti, la radio, il cinema e i primi rotocalchi, che dalle “belle arti” raccolgono una quantità di idee e immagini trasmettendole al grande pubblico.
La rassegna racconta un’epoca che ha profondamente cambiato la storia italiana. Gli Anni Trenta sono anche il periodo culminante di una modernizzazione che segna una svolta negli stili di vita, con l’affermazione di un’idea ancora attuale di uomo moderno, dinamico, al passo coi tempi.

Curata da Antonello Negri con Silvia Bignami, Paolo Rusconi, Giorgio Zanchetti e Susanna Ragionieri per la sezione Firenze, la mostra, partendo dalla prospettiva critica di chi scriveva negli Anni Trenta, fa riferimento all’idea di un’arte italiana caratterizzata dalle specificità di alcune “scuole” (Milano, Firenze, Roma, Torino, Trieste), in dialogo tra loro ma anche in rapporto con centri internazionali come Parigi e Berlino. L’esposizione dà risalto particolare alle novità di linguaggio portate dalle giovani generazioni, privilegiando le opere che ebbero visibilità nelle esposizioni e influirono sul dibattito artistico; saranno altresì in mostra alcuni pezzi raramente visti, se non pressoché inediti.
Anni Trenta, dunque, come laboratorio complicato e vitale, dove, durante il fascismo, si combatté una battaglia artistica che vide schierati tutti gli stili e tutte le tendenze: dal classicismo al futurismo, dall’espressionismo all’astrattismo, dall’arte monumentale alla pittura da salotto.