Annunciazione di Tiziano dal Museo e Real Bosco di Capodimonte
Le sale del Museo Diocesano accoglieranno, l’Annunciazione realizzata da Tiziano Vecellio (1490-1576), eseguita attorno al 1558, opera della piena maturità del maestro veneto.
Comunicato stampa
L’Annunciazione di Tiziano Vecellio (1490-1576) è il Capolavoro per Milano 2021, iniziativa giunta alla sua XIII edizione che, come di consuetudine, accompagna i visitatori per tutto il periodo natalizio.
La grande tela (280×193 cm), opera della piena maturità del maestro veneto, caratterizzata dalla vibrante ricerca luministica, proviene dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, in deposito dalla chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli, patrimonio del Fondo Edifici di Culto amministrato dal Ministero dell’Interno.
L’opera è stata eseguita attorno al 1558 per la famiglia Pinelli, banchieri e mercanti di origine genovese trasferitisi a Napoli, per la loro cappella nel transetto della chiesa, dedicata alla Vergine Annunciata nel 1575 da Cosimo Pinelli. Firmata “Titianus f” sull’inginocchiatoio, l’Annunciazione costituisce uno dei capisaldi della maturità dell’artista e rappresenta un raro episodio di pittura veneta nella Napoli del Cinquecento. La tela rivela i più alti raggiungimenti del Tiziano maturo evidenti negli straordinari effetti luministici, in particolare nelle scintillanti vesti nell’angelo, in damasco rosa e argenteo, intessuto di fili d’oro, nella resa dei bagliori che intridono la materia pittorica e nella libertà della composizione. Lo spazio è dominato da una sola presenza architettonica, l’imponente colonna alle spalle della Vergine, mentre sullo sfondo, a sinistra, si apre uno scorcio con un paesaggio autunnale, con toni di marrone e rosso che spiccano sull’azzurro del cielo. La Vergine si raccoglie umilmente con le braccia incrociate sul petto, mentre l’angelo la raggiunge con un gesto dinamico e dal cielo scende un fascio di luce contornato da un turbinio di angeli.