Annunziatori. Il pensiero forte di Carlo Cattelani
Il patrimonio culturale delle intuizioni di Carlo viene tramandato – oltre che dai ricordi accorati degli artisti che gli sono stati amici – anche dalle opere che sono rimaste nella sua cascina di Baggiovara, in provincia di Modena, di cui questa mostra è una piccola selezione.
Comunicato stampa
Carlo Cattelani (1931-1999) è stato un personaggio importante per la storia dell'arte contemporanea italiana. Chiamato amichevolmente il “macellaio collezionista”, la sua aura di entusiasmo è tuttora molto presente nella pianura padana, e spesso si raccontano aneddoti e storie su colui che comprò la famosa “mozzarella in carrozza” di Gino De Dominicis. Quello che forse non tanti sanno è che con la loro spiritualità infettiva, Cattelani e la sua magnifica moglie Afra hanno influenzato moltissimi artisti del loro tempo, commissionando opere che trattavano del rapporto tra Dio e l'arte. Il patrimonio culturale delle intuizioni di Carlo viene tramandato – oltre che dai ricordi accorati degli artisti che gli sono stati amici – anche dalle opere che sono rimaste nella sua cascina di Baggiovara, in provincia di Modena, di cui questa mostra è una piccola selezione. “Il lavoro degli artisti,” scrive Franco Guerzoni, “Carlo lo partecipava con un’intensità così forte e diretta ai contenuti del loro fare, da creare in essi e in quanti lo ascoltavano un senso di imbarazzo. Non era nè critico, nè mercante, nè tanto meno collezionista, forse un centrifugato volatile dei diversi saperi.”
É un onore per lo Studio Cloud 4 poter esporre il lavoro di un personaggio che come pochi altri in Italia ha lavorato attivamente per ampliare l'interesse del pubblico per l'arte contemporanea.
Carlo Cattelani (1931-1999) has been an important figure for Italian contemporary art. Amicably called the “butcher collector”, his aura of enthusiasm is still very present in the region, and often times people still recounts stories on the man who bought the famous “mozzarella in carrozza” by Gino De Dominicis. What probably not many people know is that, with their infective spirituality, Cattelani and his magnificent wife Aftra influenced a huge number of artist of their time, by commissioning them artworks around the idea of the relationship between God and art. The cultural inheritance of Carlo's intuitions is passed on – together with the fond memories of artists and friends – also by the works left in the farmhouse of Baggiovara, in the Modena province, of which this exhibition is just a small selection. “The work of the artists”, wrote Franco Guerzoni, “was participated by Carlo with such a strong and direct intensity that this created a sense of embarrassment. He was no critic, no dealer, no collector. Maybe he was a volatile blend of different knowledge.”
The Studio Cloud 4 is honored to be able to display the works of a man who, like not many others in Italy, has worked actively in order to increase the public interest for contemporary art.