Another point of you – Giovanna Silva
Ciclo di conferenze ANOTHER POINT OF VIEW. Storie di architettura per immagini e parole. Un progetto che, all’interno del programma di architettura curato da Emilia Giorgi, intende riflettere sul tema della narrazione in architettura.
Comunicato stampa
Da metà gennaio, la Fondazione VOLUME darà il via al ciclo di conferenze ANOTHER POINT OF VIEW. Storie di architettura per immagini e parole. Un progetto che, all’interno del programma di architettura curato da Emilia Giorgi, intende riflettere sul tema della narrazione in architettura, promuovendo quello che per la Fondazione VOLUME! è da sempre un obiettivo prioritario, ovvero il dialogo con le altre discipline della cultura contemporanea. Le visioni di alcune delle più interessanti voci del panorama italiano accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso le numerose modalità di racconto di questa disciplina, dalla letteratura al disegno, dai fumetti alla fotografia. Da più di quindici anni VOLUME! affida alla capacità di narrare e alla possibilità di rievocare i propri ricordi e le proprie emozioni attraverso altri media ed altre voci, la trasmissione del proprio lavoro e della propria identità; perché fare arte e architettura significa prima di tutto raccontare una storia. Attraverso la presentazione di libri, progetti ed esperienze, verranno dunque esplorate le diverse possibilità che architetti, designer e critici hanno portato avanti per dare vita a una narrazione, sempre diversa ma, allo stesso tempo, sempre attenta a guardare il mondo - e l’architettura - sotto “un altro punto di vista”.
Il primo incontro, previsto per giovedì 15 gennaio alle ore 18.30, è con Giovanna Silva, architetto e fotografa. Dopo anni di esperienza come fotografa per riviste di architettura come Domus e Abitare, fonda la casa editrice Humboldt Books, specializzata in narrativa di viaggio. Ciascun libro racconta un Paese attraverso le parole di uno scrittore e lo sguardo di un fotografo, per trovare nuove forme di narrazione. Accanto all’attività editoriale, la fotografia resta il mezzo privilegiato per costruire storie di architettura, paesaggi e città, come dimostra la sua partecipazione all’ultima Biennale di Architettura di Venezia, diretta da Rem Koolhaas, con Nightswimming, un lavoro fotografico sulle discoteche italiane dagli anni ’60 ad oggi.
In questa occasione Giovanna presenta anche il suo più recente progetto, ideato insieme ai giornalisti Andrea Marinelli e Serena Danna e sviluppato da
Accurat con il sostegno di TIM: la piattaforma digitale Peninsula Hotel che raccoglie le storie di giovani italiani di talento, scomponendole e ricomponendole attraverso video-interviste e fotografie.
Giovedì 29 gennaio ascolteremo invece il punto di vista dello scrittore e curatore Gianluigi Ricuperati. Gianluigi, la cui ricerca è sempre tesa all’abbattimento di qualsiasi limite disciplinare, è autore di numerosi libri e saggi, tra cui il romanzo La produzione di meraviglia (Mondadori 2013), un esperimento letterario che avvicina e fa risuonare immagini e parole. Scrive per le principali testate internazionali di architettura, design e arte, creando continue contaminazioni tra i diversi immaginari spaziali. Dal 2013 è direttore creativo della Domus Academy di Milano, per la quale ha appena lanciato il Metaphysical Club che, secondo un approccio trasversale e innovativo, ospita alcune delle personalità più rilevanti del panorama culturale internazionale per condurre la scuola attraverso linee di pensiero e non discipline.
Giovedì 12 febbraio sarà il turno di Angela Rui: editor e curatrice, si occupa di teoria e critica del design. Ha collaborato con Abitare, e scrive per diverse testate internazionali. Ha un debole per l’aspetto umanistico del design, e con Meeting Mirabilia ha intervistato in diretta dagli studi di LiveOn4G (Telecom) designer, curatori, critici e teorici che utilizzano poesia, sogno, incertezza, natura, desiderio come nuove piattaforme di discussione e di progetto (Milano Design Week 2014). Per la Triennale ha curato la mostra e il catalogo (Ed. Corraini 2014) Ugo La pietra: progetto disequilibrante, e per il Milano Design Film Festival (2014) ha collaborato alla scrittura del corto Sette Miliardi, dedicato ad Andrea Branzi. Appassionata di controcultura del progetto, è coach dei futuri interior designer iscritti alla Scuola del Design (Politecnico di Milano), e al Master di Naba.
Gli incontri successivi, in date che saranno comunicate di volta in volta, vedranno la presenza di: Luca Molinari, tra i più influenti storici e critici di architettura italiani, docente universitario e scientific editor della rivista Abitare, che presenterà le graphic novel Architetture resistenti e La speculazione edilizia (edite da Becco Giallo) realizzate con Raul Pantaleo e Marta Gerardi, per riflettere con un linguaggio informale e inconsueto su temi nodali di architettura e urbanistica; Luca Galofaro, architetto e fondatore del blog The-Booklist, uno spazio di approfondimento su libri di arte, architettura e letteratura spesso a confronto. Parlerà della sua ultima pubblicazione, un viaggio intorno al lavoro di Aristide Antonas (Libria, 2014), in cui la scrittura è un sistema di analisi e confronto con l'architetto greco. Manuel Orazi, storico dell'architettura e responsabile per Quodlibet dei titoli di architettura, presenterà il libro Yona Friedman. The diluition of architecture (in uscita per i tipi di Park Books), che si compone di due parti: la prima firmata da Friedman raccoglie un ampio regesto delle opere e delle proposte teoriche dell'architetto franco-ungherese mentre la seconda firmata da Orazi ospita un
denso saggio sulla sua lunga poliedrica attività. Italo Rota, architetto e designer di fama internazionale, racconterà il suo universo creativo a partire dalla Cosmologia portatile. Scritti, disegni, mappe, visioni di Italo Rota (Quodlibet, 2013), una pubblicazione atipica e personalissima che raccoglie scritti eterogenei, dal sapore quasi autobiografico, abbinati a un catalogo di disegni digitali a tratto, realizzati con il mouse.