Antenna – L’Oracolo di Monte Paderno
Opera multimediale di Valerio Grutt con installazione di Antonello Ghezzi.
Comunicato stampa
ANTENNA – L’Oracolo di Monte Paderno è un evento realizzato dall’Associazione Felsina Factory con il patrocinio di Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna, organizzazione Cedascom Spa unipersonale. Con il contributo di Camera di Commercio di Bologna ed Emil Banca. È un progetto che nasce all’interno di ParColli, iniziativa di Matteo Giovanardi che si pone l’obiettivo di valorizzare la prima collina a sud di Bologna, territorio dalle grandi potenzialità non sfruttate, costituendo un polmone verde per bolognesi e turisti sensibili alla natura.
L’antenna, trasformata in un’opera d’arte, è un invito a scoprire o riscoprire il Parco di Monte Paderno e i Colli Bolognesi, viverne insieme l’armonia e la bellezza.
“Confcommercio Ascom Bologna sostiene ParColli perché rappresenta un intervento di valore per lo sviluppo turistico della nostra città e per la fruizione, da parte dei bolognesi, di un’area naturalistica e storica di grande importanza come quella dei nostri colli, ad oggi, non ancora valorizzata appieno” spiega Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna.
“Con la presentazione del progetto agli enti di competenza è molto importante che si sviluppi anche la rete dei partner e di altri soggetti privati interessati a investire risorse e a partecipare all’attuazione di ParColli affinché questa iniziativa possa attivarsi, già nel breve o medio periodo, e contribuire a valorizzare le offerte del nostro territorio. Penso, ad esempio, ai locali enogastronomici - bar, trattorie e ristoranti - ubicati nei nostri colli, che potranno partecipare a questo circuito e sviluppare, così, una forte ed attrattiva sinergia” conclude Giancarlo Tonelli.
“Pochi luoghi al mondo presentano caratteristiche simili al nostro Appennino: un territorio ricco di biodiversità, storia e tradizioni che qui si fondono assieme in un unicum davvero spettacolare. I colli che lambiscono la città ne sono un piccolo condensato, vicino e alla portata di tutti - ha commentato Daniele Ravaglia, direttore generale di Emil Banca - L’idea di farne un grande parco al servizio della città, sempre più vivo e raggiungibile, è assolutamente vincente. Come lo è aver dato vita ad una rete di tante realtà che, ognuna per il proprio pezzetto, contribuirà a migliorare un progetto che potrebbe dare un volto nuovo all’estate bolognese. Emil Banca è una tessera di questo mosaico e si impegnerà affinché porti i risultati sperati".
“I Colli Bolognesi sono un valore, una ricchezza che non ricordiamo di avere ma invece è qui” - sono le parole di Matteo Giovanardi, ideatore del progetto ParColli, che sottolinea come “nel territorio individuato non manca veramente nulla per trasformare una zona a ridosso della Città, da sempre frequentata ma mai veramente conosciuta, in una vera e propria destinazione turistica. Cultura, natura, storia e valori ambientali e paesaggistici si fondono perfettamente sui nostri colli. Un susseguirsi di aree pubbliche e terreni coltivati, di ville storiche e luoghi devozionali importantissimi, sentieri e caratteristiche geomorfologiche uniche.
Il rinnovato interesse per una vita più consapevole a contatto con la natura, la nuova esigenza di esperienze intime e coinvolgenti, l’aspetto salutistico legato all’attività fisica ritrovano negli scenari collinari una collocazione ideale. Non nego che il progetto sia particolarmente ambizioso che necessita del coinvolgimento di realtà pubbliche e private e della collaborazione di tutti coloro che hanno a cuore questa zona. La convivenza di soggetti con esigenze e finalità diverse, dai fruitori potenziali ai residenti, dagli operatori economici presenti agli sportivi ed escursionisti, richiederà una particolare sensibilità ed attenzione perché, nel rispetto di tutte le diverse esigenze, si possa far crescere di importanza il territorio di ParColli.
La mappatura dell’esistente permette di individuare esigenze che non trovano risposta e servizi che non sono al momento disponibili. L’organizzazione di quest’ultimi sono un aspetto importante del progetto, per fornire quanto permetterà di rendere la zona più fruibile, attrattiva, in concreto vincente.
Promuovere la mobilità elettrica, garantire una maggiore sicurezza portando il turismo lento fuori dalle sedi stradali e incentivando i comportamenti virtuosi ed ecologicamente corretti rappresenteranno la chiave per garantire il successo dell’ambizioso progetto”.
L’opera
L’antenna dei Vigili del Fuoco situata sul Monte Paderno, per un errore di sistema, un guasto sconosciuto, si è sintonizzata su una frequenza misteriosa. Da lì arrivano segnali, parole, messaggi, diversi per ogni persona che vi si avvicina.
Parlano della vita, di ciò che siamo, sembra quasi che nel tempo difficile che stiamo vivendo qualcuno o qualcosa voglia aiutarci. Sono frasi dalla forza poetica ed evocativa, chiare per tutti, seppur misteriose. Basterà percorrere la strada che conduce alla cima e una volta raggiunta l’antenna, con una domanda nel cuore, consultare l’Oracolo.
ANTENNA – L’Oracolo di Monte Paderno è un’opera di Valerio Grutt, poeta ed autore del progetto, realizzata con l’ausilio della realtà aumentata (l’oracolo si attiva tramite QRcode da inquadrare con il proprio cellulare). I sibillini responsi dell’Oracolo sono versi tratti da poesie di Valerio Grutt, alcune edite ed altre nate per l’occasione, richiamando l’antica forza magica ed evocativa della poesia. L’Oracolo, adatto per grandi e bambini, vuole essere un gioco ma al tempo stesso un’esperienza di raccoglimento e conoscenza.
In dialogo con Valerio Grutt, nella realizzazione dell’oracolo, a cura di Olivia Spatola, hanno contribuito gli artisti Antonello Ghezzi con un’opera site specific intitolata “Tutto è relazione” installata sul vano tecnico ai piedi dell’antenna. "Ci siamo, qui ed ora, siamo in relazione con noi, con gli altri, con la natura, lo spazio e il tempo – affermano gli artisti - solo se siamo davanti allo specchio e quindi davanti all'opera, solo se siamo arrivati fin qui per ricordarci che non c'eravamo prima e non ci saremo quando ce ne saremo andati. La fisica quantistica dice che le cose non hanno proprietà di per se stesse: le loro proprietà esistono in virtù della loro relazione con le altre cose, funziona così anche con le persone."
“Tutto ci parla se sappiamo metterci in ascolto” - dichiara Valerio Grutt - “è un tempo nuovo, dobbiamo imparare a guardare, a interpretare simboli, a creare codici per dire la vita, il mistero, i nuovi percorsi. L’Oracolo parla ad ognuno di noi, alla parte più profonda di noi, è un invito a superare le paure, a vivere intensamente, a conoscere se stessi e il mondo”.
Le visite
Dal 5 giugno al 31 luglio sarà possibile visitare liberamente l’Antenna e consultare l’Oracolo.
Tutti i sabati di giugno e di luglio alle ore 18.00 si terrà una visita guidata teatralizzata alla scoperta del Parco di Monte Paderno con ritrovo all’inizio di Via Del Forte (arrivando da via Dei Colli) dov’è presente un’area di parcheggio ed il punto di accoglienza. Le visite sono gratuite con prenotazione obbligatoria per gruppi di massimo 30 partecipanti. L’attore Vincenzo Fioretti nei panni dell’antennista (figura misteriosa, mezzo abitante dei boschi e mezzo scienziato, si dice lontano parente di Guglielmo Marconi) incaricato di aggiustare l’antenna risolvendo il problema del segnale misterioso, condurrà i visitatori dalla base del monte fino in cima. Sarà un viaggio alla scoperta del parco, tra visioni di danzatrici (a cura di Carlotta Mignani), suggestioni, cenni storici e naturalistici, fino a ritrovarsi al cospetto dell’Oracolo.
Per info e prenotazioni:
www.parcolli.it | e-mail: [email protected] | Tel: 327 8840902
Brevi note biografiche degli artisti
Valerio Grutt, poeta e artista, nato a Napoli nel 1983. Ha pubblicato i libri Una città chiamata le sei di mattina (Edizioni della Meridiana 2009), Qualcuno dica buonanotte (Alla chiara fonte editore 2012), la plaquette Andiamo (Pulcinoelefante 2013), Però qualcosa chiama – Poema del Cristo velato (Alos 2014) monologo poi messo in scena dall'attore Marco D'Amore all'interno del Museo Cappella Sansevero di Napoli, e Dammi tue notizie e un bacio a tutti (Interno Poesia, 2018). Alcuni suoi testi sono presenti nei volumi Subway - Poeti italiani underground (Il saggiatore 2006), Centrale di Transito (Perrone Editore 2016), Fuoco. Terra. Aria. Acqua (Terra d’ulivi, 2017). Le sue poesie sono state tradotte in spagnolo, catalano, inglese, greco moderno e russo.
È stato direttore del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna realizzando, tra le altre cose, l’iniziativa Le parole necessarie in collaborazione con il Policlinico di Sant’Orsola, Poesia, parola magica in collaborazione con il MAMbo, La poesia non ha casa con l’Associazione Piazza Grande, ospitando a Bologna poeti da tutto il mondo tra cui i premi Nobel Seamus Heaney e Peter Handke. È stato direttore artistico, per la Fondazione Policlinico Sant’Orsola, delle iniziative: Degenze Artistiche, una residenza creativa tra le mura ospedaliere e Il battito di ciò che siamo, mostra realizzata nel padiglione 7 del Policlinico, e presente all’interno del programma Art City Bologna. Collabora con Interno Poesia, blog e casa editrice.
Nel 2020 ha creato Posto unico – il reading di poesie per una persona alla volta, una performance per continuare a fare arte e cultura ai tempi della pandemia.
www.valeriogrutt.it
Antonello Ghezzi nasce nel 2009 all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dall'incontro di Nadia Antonello e Paolo Ghezzi.
La loro ricerca si focalizza sulla leggerezza e la magia.
I progetti che li hanno visti esporre in tante parti del mondo e tra le più svariate istituzioni, tentano di rendere tangibili le favole. Una porta che si apre solo se sorridi, bolle di sapone che abbattono i muri, una macchina per esprimere desideri con le stelle cadenti, piccole sculture tra amanti, cieli stellati del futuro. Scale, nuvole e semafori blu che - grazie a Gianni Rodari - ci danno il via libera per volare. Come fossero sandali alati oppure specchi che, come lo scudo di Atena, aiutano Perseo ad affrontare Medusa.
Il loro lavoro è stato esposto in numerose istituzioni e musei internazionali tra cui: Biennale di Beirut, Wayfarers di Brooklyn a New York, Parlamento Europeo di Bruxelles, Gnration di Braga in Portogallo, Museo per la Memoria di Ustica di Bologna, Miasto Ogródow di Katowice, Palazzina dei Bagni Misteriosi di Milano, Artbab Manama in Bahrain, Tanit Gallery di Beirut, Sound Design Festival di Hamamatsu in Giappone, Istituto Italiano di Cultura di Atene, Usina del Arte a Buenos Aires, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Museo di Villa Croce di Genova, Moscow Biennale, Pitti Uomo di Firenze, Sarajevo Winter Festival, Blik Opener di Delft, Arsenale di Verona e CIFF di Copenhagen.
http://www.antonelloghezzi.com