Antonella Panini – Io non ti perdono

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SAN FRANCESCO
Via Bardi 4/b, Reggio Emilia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i pomeriggi 16.00/ 19.30, esclusi i Lunedì

Vernissage
05/01/2022

Inaugurazione diffusa: Mercoledì 5 Gennaio, Giovedì 6 Gennaio e Sabato 8 Gennaio 2022, ore 17.00, alla presenza dell' artista.

Artisti
Antonella Panini
Generi
arte contemporanea, personale

“Ama e fa ciò che vuoi: se taci, taci per amore, se parli, parla per amore, se correggi, correggi per amore, se perdoni perdona per amore. Sia in te la sorgente dell’amore, perché da questa radice non ne può uscire che il bene”. Sant’ Agostino, Ep. Jo. 7, 8

Comunicato stampa

"Ama e fa ciò che vuoi: se taci, taci per amore, se parli, parla per amore, se correggi, correggi per amore, se perdoni perdona per amore. Sia in te la sorgente dell'amore, perché da questa radice non ne può uscire che il bene".

Sant’ Agostino, Ep. Jo. 7, 8

Colpisce in “ Io non ti perdono” l’ osservazione dei drammi vissuti dalla giovane generazione in questa epoca di profonda decadenza e crisi dell’ umanità, che tanto ricorda storicamente il periodo in cui Agostino scrive“ La citta di Dio “: dal sacco di Roma del 410 d.c. alla caduta dell’impero romano d’occidente.

Anche Antonella Panini, come il Vescovo di Ippona, ci rende, con la scultura, una approfondita analisi storica della realtà in cui viviamo.

Antonella Panini è un artista d’ impegno.

E per far ciò, urla violentemente alle generazioni adulte che non ci sarà perdono da parte dei nostri ragazzi: questi “ ultimi “. Questi ultimi che quotidianamente subiscono e assistono attoniti agli atti distruttivi, perpetrati nei loro confronti e nei confronti del pianeta.

Non esiste parola, correzione o perdono in assenza di amore e di verità, scrive il Doctor Gratiae.

Così Antonella Panini, con umiltà ed audacia, modella nell’ argilla una Cassandra adolescente che ricorda Greta Thumberg, bambine costrette spose, un’ adolescente fustigata, bambini immersi fino al collo nelle peggiori brutture determinate dalla cattiveria umana.

La dimensione materna e guerriera delle sculture di Antonella Panini rendono testimonianza di un drammatico spaccato di verità.

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