Antonia Ciampi – I sapori del dono
Nomos Value Research presenta nei suoi spazi una nuova mostra, questa volta di Antonia Ciampi; un viaggio attraverso i simboli del cibo che diventano dono e immagine di fratellanza globale.
Comunicato stampa
Nomos Value Research presenta nei suoi spazi una nuova mostra, questa volta di Antonia Ciampi; un viaggio attraverso i simboli del cibo che diventano dono e immagine di fratellanza globale. Il dono, infatti, nella filosofia di Nomos, non è solo nell’oggetto in sé, ma nel significato e nel valore che l’oggetto è in grado di restituire a chi lo riceve. In questo nuovo paradigma il cibo, in quanto fonte suprema di vita e nutrimento, diventa dono e grazie alle opere di Antonia Ciampi diventa arte.
Le opere, 22 tele di cotone su cui sono dipinti in rilievo con tecnica a piombo e acrilico le icone del cibo, prendono la forma di abbecedari. L’artista ha voluto rappresentare la sua personale simbologia del cibo attraverso il linguaggio elementare e immediato tipico dei vecchi abbecedari. Un lavoro concettuale che l’ha portata a scegliere per ogni lettera dell’alfabeto un‘icona che rappresenti un ingrediente o un cibo universalmente rivolto a tutte le cucina del mondo.
L’artista, conosciuta per la sua grande versatilità nell’impiego e nella combinazione dei materiali più vari, è da sempre impegnata in una ricerca attenta alla struttura simbolica dei segni e delle parole. Antonia Ciampi ha scelto l’arte come strumento di “lettura” del mondo, di conoscenza, ma soprattutto di comunicazione universale. Quest’ultima serie di opere è la naturale continuazione di questo lungo percorso artistico.
Questa mostra, prodotta, proposta, ideata e ospitata da Nomos, è parte di un più ampio progetto, il depackaging design, piattaforma d’impresa, ricerca e cultura, ideata e fondata da Nomos. Nel nuovo approccio depackaging l’impresa diventa opera d’arte e con questa visione Nomos mira a favorire e creare scambi tra arte e impresa.
Avviato nel gennaio 2013 con le opere tipografiche di Antonio Pace e proseguito a maggio con la mostra fotografica di Michele Stallo e Hadeel Azeez, questo progetto innovativo intende affrontare in modo nuovo alcune delle tematiche fondamentali di un‘impresa: ricerca, progettazione e dono.
Antonia ciampi, bolognese di nascita ma cittadina del mondo, è un’artista poliedrica che partendo dall’amore per la danza e il canto si avvicina e si specializza nelle arti visive. Subito dopo il diploma in pittura, conseguito nel 1990 presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, inizia il suo percorso creativo ed educativo. La didattica è infatti una parte importante nella carriera del’artista che la porterà ad insegnare nelle diverse accademie di Bologna, Venezia, Roma, Palermo, Lecce, Sassari e Carrara. Sempre in campo didattico è del 1992 la partecipazione, con il Prof. Dallari, al primo laboratorio didattico di pedagogia applicata all’arte presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, esperienza che poi l’artista ha continuato e perfezionato nel tempo. La sua innata capacità nel saper miscelare diverse arti come la pittura, la danza, la musica e la poesia è l’approccio distintivo che segnerà la vita e le opere dell’artista. Tra le tante mostre, oltre 200 esposizioni tra personali e collettive nazionali ed internazionali, si ricorda: “Segnali d’amore”, mostra personale a Villa Fidelia, Spello (1998); Sign at stake”, rassegna antologica presso la New York University (2000); “Differente“ mostra personale presso la Reale Accademia di Spagna a Roma (2006); “L’archivio dei sogni“ (dicembre 2013 – marzo 2014) mostra personale presso i musei di Villa Torlonia a Roma. Parallelamente alla ricca attività artistica e didattica, Antonia Ciampi svolge da tempo un approfondito lavoro di ricerca, in particolare nella semantica del segno-simbolo, e di scoperta/riscoperta del colore. Proprio sulla cromatologia ha tenuto conferenze e lezioni per corsi universitari e master, attivato
consulenze per aziende e istituzioni. Dal 2000 ha sperimentato una propria metodologia creando laboratori interattivi di musica e colore per adulti e bambini
Alcuni momenti della vita artistica:
“Europe d’art – rencontre européenne des jeunes artistes”, presso il Musée Taire a Niort, in Francia (1990).
Direzione artistica di “Libertechné”, “Ultrasegno”, “Il giardino degli inganni”, “Figurazione” e “Innaturalmente” (dal 1994)
“Segnali d’amore”, mostra personale a Villa Fidelia, Spello, (1998)
“Sign at stake”, rassegna antologica presso la New York University (2000)
“Premio speciale alla carriera” della Presidenza della Repubblica Italiana (2000).
“XIV Quadriennale di Roma” (2004)
Simposio internazionale “Signum universalis” a Peuerbach (2004).
“Differente“ mostra personale presso la Reale Accademia di Spagna a Roma e pubblicazione dell‘omonimo libro con la casa editrice Damiani (2006)
“Premio Internazionale Limen Arte” nella sezione artisti italiani (2011).
“L’archivio dei sogni” mostra personale presso i museo di Villa Torlonia, casina delle civette, a Roma (dicembre 2013, marzo 2014).