Antonino Pirellas – Eden
Verranno esposte le tavole botaniche sulla flora sarda ed un dipinto ispirato da una poesia di Antonio Gramsci.
Comunicato stampa
Il prossimo 2 marzo alle ore 18.00 promossa dalla Fondazione Bartoli Felter presso il Temporary Storing in Cagliari in via 29 novembre 3/5 verrà inaugurata la personale "EDEN" dell'artista Antonino Pirellas a cura di Alessandra Menesini.Verranno esposte le tavole botaniche sulla flora sarda ed un dipinto ispirato da una poesia di Antonio Gramsci. In occasione del vernissage sarà eseguita la performance dal titolo "l'ultimo albero" interpretata dall'artista Francesco Picciau con la partecipazione di Massimiliano Vacca e le musiche di Andrea Lai.
Scrive la Curatrice:
La grande danzatrice, la chiamava Wolfgang Goethe. Danza nelle foreste e nei giardini, la natura, nei tronchi e nei licheni, nei gerani sui davanzali e nei giunchi di palude, nelle spine delle rose, nelle erbe selvatiche. Vitalissima, nonostante l'azione distruttrice degli umani. Antonino Pirellas porta dentro gli spazi chiusi di una galleria d'arte, alberi, foglie, fronde. Un'invasione vegetale capitanata da una quercia e profumata dall'incenso. EDEN è una mostra dedicata a tutte le specie botaniche. Ai fiori, ai semi, all'acqua. Alle radici aeree e a quelle nascoste sotto il terreno. Al periclitante e vanamente invocato equilibro tra la flora e il cemento. Sulle pareti del Temporary Storing, i disegni preparati per la casa editrice Ilisso riproducono le essenze endemiche della Sardegna e quelle, molte, venute da oltremare. Grafite e matite che incidono la carta di cotone per le chiome, acquarelli e pastelli per i frutti e le bacche. Arriva dalla Grecia, l'Abies cephalonica, ha fatto molta più strada l'Araucaria heterophylla originaria dell'Australia. Antonino Pirellas raffigura con abilità e filologica precisione esemplari quasi domestici, come la Pompia di Milis, e quelli approdati da remote latitudini. Componendo così un Index Herbariorum che evoca l'armonia perduta dell'Eden, luogo di delizie.
Alessandra Menesini