Antonio Barrani – Le rotte fantastiche
“Rotte vere e rotte fantastiche” sono dipinti in smalto, acrilico e collage su tavola del maestro Antonio Barrani, dove per tutti i dipinti la base è una vecchia carta nautica applicata su tavola.
Comunicato stampa
Domenica 31 agosto ore 18.00 al Castello di Lerici si inaugura la mostra “ROTTE FANTASTICHE E ROTTE VERE” di Antonio Barrani, una mostra già presentata alla Fortezza Fermafede di Sarzana, e al Museo Etnografico di La Spezia.
Interverranno: Olga Tartarini Assessore alla Cultura Comune di Lerici, e Bernardo Ratti Presidente della Società Marittima di Mutuo Soccorso. La mostra si protrarrà fino al 30 settembre 2014.
E' una delle mostre inserite nel programma LERICI LEGGE IL MARE, insieme alla mostra già visitabile al castello: “Eolo nelle rose dei venti”, decine di carte geografiche originali, d'epoca compresa tra il XV e il XIX secolo, che raffigurano Rose dei Venti.
“Rotte vere e rotte fantastiche” sono dipinti in smalto, acrilico e collage su tavola del maestro Antonio Barrani, dove per tutti i dipinti la base è una vecchia carta nautica applicata su tavola.
I dipinti di Barrani sono il racconto calligrafico di un mondo in perpetua navigazione sulle carte nautiche del passato. Lo sguardo è lirico, la voce emozionale, l’affabulazione naviga o vola per luoghi trasfigurati da un temperamento garbato e incantato, ma tutt’altro che immune da un’inclinazione allo sconforto e all’inquietudine.
Sono tracce di ricordi, sentimenti, desideri che riemergono dal profondo della coscienza, intessuti in immagini sospese, anticonvenzionali e parlano di mondi acquatici, in cui scorrono piccole barche dalle scocche realizzate con spartiti musicali; mondi che dondolano nell’universo, come palloni in cerca di un punto fermo su cui rimbalzare, lampioni che illuminano voli di farfalle e casette alla Grimm, sui cui tetti fumano grigie ciminiere. E tanti, tanti richiami nostalgici a ciò che era, che è stato e che non esiste più.
Il catalogo curato dalla storica galleria Vallardi e porta le recensioni di Rossana Piccioli,Luisa Rossi, Giuliana Donzello, Giorgio Seveso.