Antonio Calderara
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Una mostra retrospettiva dedicata al Maestro lombardo. Quindici opere eseguite tra il 1959 e la fine degli anni settanta, superfici astratte dove lo spazio assume il niente a tutto.
Comunicato stampa
ANTONIO CALDERARA
Nel 1958 col disegno dedicato a mia madre traccio la mia ultima linea curva, scrive nella sua breve autobiografia Antonio Calderara. Da questo momento in poi l’artista oltrepassa i limiti dell’orizzonte, facendolo scomparire. La terza dimensione prospettica diventa per lui, una immaginata realtà che trova il suo esistere nelle sovrapposte velature di colore.
Studio Gariboldi è lieto di presentare una mostra retrospettiva dedicata al Maestro lombardo.
Quindici opere eseguite tra il 1959 e la fine degli anni settanta, superfici astratte dove lo spazio assume il niente a tutto.