Antonio Cugnetto – Welcome

Informazioni Evento

Luogo
GESTALT GALLERY
Via Stagio Stagi 28, Pietrasanta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/09/2013

ore 18.30

Artisti
Antonio Cugnetto
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale dell’artista Antonio Cugnetto, tra gli artisti vincitori della seconda edizione del Premio ORA. Il progetto presenterà una serie di lavori realizzati negli ultimi mesi dall’artista: una serie di sculture in materiali plastici accompagnate da alcune opere pittoriche.

Comunicato stampa

Sabato 07 Settembre alle ore 19.00, la Gestalt Gallery di Pietrasanta inaugura Welcome, mostra personale dell’artista Antonio Cugnetto, tra gli artisti vincitori della seconda edizione del Premio ORA. Il progetto presenterà una serie di lavori realizzati negli ultimi mesi dall’artista: una serie di sculture in materiali plastici accompagnate da alcune opere pittoriche. Come spiega il curatore della mostra, Carolina Lio: “La scultura contemporanea può nascere da ogni tipo di materiale e Antonio Cugnetto ne sceglie uno particolarmente povero. Decide di lavorare con la plastica riciclata e con la gommapiuma e crea delle opere giocose e ironiche, poco definite nei particolari, con un omino stilizzato come in un fumetto o in un cartone animato per l’infanzia”.
La semplicità del materiale e del suo immaginario, che sembrano a prima vista proprio fare parte di uno scenario bambinesco e spensierato, entrano però in contrasto con una seconda occhiata al lavoro, che rivela particolari grotteschi di velata violenza. In water guns viene mimato un suicidio. The candy strangers, un uomo sorridente e innocuo che offre una caramella, allude agli abusi sull’infanzia. Mentre in Intentions un gruppo di persone armate svela i pensieri aggressivi e la voglia di prevaricazione innati nell’animo umano. Su questo stesso tema si muovono i minimali acrilici su tela e la mostra si apre e si chiude con l’opera che dà il titolo al progetto. E’ un Welcome, un benvenuto ingannevole perchè lo stesso personaggio che ci apre una porta e lo pronuncia, ha un coltello nascosto dietro la schiena.
“Le opere di Cugnetto sono tutto uno svelarsi di quelle ipocrosie della vita quotidiana, gravi o meno gravi, molto spesso limitate al campo delle intenzioni o dei pensieri inconfessabili che reprimiamo. La scelta di rappresentarle con un linguaggio povero e infantile le rende ancora più incisive perchè l’essenzialità delle linee, la stessa che illustra le fiabe o dà forma alle bambole, parla al nucleo più profondo del nostro io”, continua il curatore. “Quell’angolo censurato dell’animo umano, la sua parte nera, viene smascherata dalla sensibilità dell’artista che denuncia come troppo spesso, dietro costumi sociali di facciata, si nascondono verità incoffessabili e desideri oscuri”.