Antonio Di Cecco – Effimero
Esposizione opere e pubblicazione a cura di Rvm Hub.
Comunicato stampa
paesaggi di Antonio Di Cecco si reggono su entità sottilissime, evanescenti. Ci forzano a
curiosare in mezzo a ciò che appare indistinto, mobile, senza materia.
Anche solo a scorrerle distrattamente le immagini trasmettono l’impressione che la
montagna non possa fare a meno di una qualche metafora marina. Il movimento disciplinato
di un approdo, la cupezza avvolgente del mare notturno, un veliero, forse. State per tuffarvi
in un ordine silenzioso ma che vi farà perdere l’orientamento.
(Alberto Bazzucchi)
Dopo la tappa di Montreal e quella romana, arriva a L’Aquila la mostra “Effimero” del
fotografo paesaggista Antonio Di Cecco.
Il 15 marzo, a partire dalle ore 18.00, durante l’inaugurazione della mostra, l’autore e gli
editori accompagneranno il pubblico in una serie di visite guidate tra le opere a parete e la
pubblicazione esposta in teche.
Effìmero (o efìmero) agg. [dal lat. tardo ephemĕrus, gr. ἐφήμερος, comp. di ἐπί «sopra» e
ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Che dura un solo giorno [...]
Effimero è un omaggio poetico, per immagini, alla montagna.
“Effimero” esula dal classico libro da sfogliare, è stato realizzato come una serie di 4 leporelli
raccolti in una confezione di cartoncino - illustrata da Adéla Marie Jirků - all’interno della
quale si trova il testo di Bazzucchi. Questo per rendere il concetto dell’effimero quasi tattile,
interattivo e porre il lettore davanti a un oggetto particolare, inedito. I quattro leporelli
saranno, in questa occasione, esposti in due teche poste al centro della sala.
Nella tappa aquilana, si aggiungeranno nell'allestimento della mostra ulteriori fotografie e un
video.
L’esposizione resterà aperta e visitabile fino al 26 marzo con i seguenti orari:
martedì e giovedì 10-13 / 16-18.30
venerdì e sabato 16-18.30
domenica 10-13 / 16-18.30
Antonio Di Cecco è nato nel 1978 all’Aquila, dove attualmente vive e lavora.
Sviluppa progetti sui processi di modificazione dei luoghi e sul rapporto tra
uomo, ambiente e tempo, oltre a occuparsi di fotografia di architettura e di paesaggio.
È rappresentato dall’Agenzia Contrasto.
Dal 2023 è impegnato nel progetto CdCI / Carta della Cultura Industriale presso il
Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre.
Nel 2022 la sua mostra Effimero è stata esposta presso l’Istituto
Italiano di Cultura di Montreal .
Nel 2021 è tra i vincitori dell’ Urbanautica Institute Award con il progetto L’Aquila. La
forma dei luoghi.
Dal 2018 è impegnato nel progetto Appennino presso il Kunsthistorisches Institut in
Florenz - Max Planck Institut .
www.contrastiurbani.it