Antonio Fiore – Ricostruzione futurista dell’Universo 100 anni dopo
Il pittore Antonio Fiore, attivo dalla fine degli anni Sessanta, che aveva avuto rapporti con gli ultimi futuristi: da Monachesi a Cangiullo, da Benedetto a Peruzzi, alle figlie di Giacomo Balla, ha raccolto quella eredità attualizzandola in chiave modernamente cosmopittura.
Comunicato stampa
La mostra si riallaccia idealmente al manifesto futurista “Ricostruzione futurista dell’Universo”, ricorrendo, in questo 2015, il centenario dalla sua pubblicazione, e presenta opere e “operine” di artisti che di quella stagione furono protagonisti, primari, comprimari e comparse della grande avventura futurista che si sono avvicendati temporalmente al Movimento fino alla sua conclusione storica nel 1944. In realtà, i futuristi ancora attivi continuarono a operare, seppure talvolta con diverse modalità espressive: alcuni perseverando nei linguaggi aeropittorico o meccanicistico, altri superandoli in senso spazialista. Il pittore Antonio Fiore, attivo dalla fine degli anni Sessanta, che aveva avuto rapporti con gli ultimi futuristi: da Monachesi a Cangiullo, da Benedetto a Peruzzi, alle figlie di Giacomo Balla, ha raccolto quella eredità attualizzandola in chiave modernamente cosmopittura.
La mostra, promossa dal Comune di Latina, in collaborazione con Lydia Palumbo Scalzi, è a cura di Massimo Duranti, critico d’arte, Presidente dell’archivio Dottori di Perugia, esperto di Futurismo, soprattutto nella sua stagione aeropittorica, già curatore della grande antologica su Antonio Fiore al Centro Espositivo Rocca Paolina di Perugia, e di Andrea Baffoni e Francesca Duranti. La mostra prevede una sezione introduttiva con una sorta di miscellanea comprendente una serie di opere futuriste, alcune inedite, di: Giacomo Balla e delle figlie Elica a Luce, Bonetti, Bruschetti, Cagianelli, Cangiullo, Calzavara, Canevari, Benedetto, Delle Site, Depero, Di Bosso, Dottori, Krimer, Marasco, Marras, Monachesi, Peruzzi, Prampolini, Servolini, Sironi, Thayaht. Questa sezione è corredata da una brochure esplicativa, e comprende anche una piccola parte con foto documentarie ed opere del futurista Sibò dedicata ai progetti e dipinti sull’edificazione di Littoria.
La collettiva introduce alla sezione monografica riservata alle opere di Antonio Fiore, datate dalla fine degli anni Settanta ad oggi, con la recente “cosmopittura” e con le ultime sperimentazioni inedite, tra cui l’omaggio all’astronauta Samantha Cristoforetti. Nell’insieme, l’evento mette in luce il senso della continuità futurista, almeno ideale, incarnata in particolare dalle opere “gioiose” di Antonio Fiore.
A corredo sarà pubblicato da Gangemi editore un catalogo con riproduzioni delle opere in mostra, testi critici e apparati dei curatori e con una lettera di Enrico Crispolti.
A corredo della mostra verranno presentati oggetti di design futurista, video-documentari e documenti che restituiscono lo spirito della “Ricostruzione futurista dell’universo”.
catalogo Gangemi editore, Roma
con una lettera introduttiva di Enrico Crispolti
In collaborazione con
Archivi Dottori, Galleria Lydia Palumbo Scalzi, Latina