Antonio Ligabue e i candidi visionari
Il Piemonte celebra il pittore Antonio Ligabue nel 50° anniversario della morte, con una esposizione di opere, ricche di colori e di poesia, abitate da simpatici personaggi e dagli amati animali.
Comunicato stampa
Il Piemonte celebra il pittore Antonio Ligabue nel 50° anniversario della morte, con una esposizione di opere, ricche di colori e di poesia, abitate da simpatici personaggi e dagli amati animali: cervi, orsi, cani, tigri, canguri e dromedari, convenuti in un paesaggio di provincia della bassa padana che assume i contorni di un mondo fiabesco, eppure vero e non privo di inquietudini. Entrano in dialogo con le opere di Ligabue, i dipinti di Pietro Ghizzardi e di Bruno Rovesti, artisti a lui affini e appartenenti alla cosiddetta “Trinità padana dei naif”, come venne chiamata dal regista Cesare Zavattini. Completa l’esposizione, una selezione dell’arte naive serbo-croata con oli su vetro di Ivan Generaliç, Ivan Lackovic Croata, Ivan Vecenaj, Mijo Kovacic e Ivan Rabuzin provenienti dalla collezione Berra. Il progetto della mostra si avvale della collaborazione della Casa Museo Antonio Ligabue di Gualtieri, della Casa Museo Pietro Ghizzardi di Boretto e di numerose collezioni private, mentre la selezione dei dipinti di Ligabue è stata effettuata dal massimo esperto e conoscitore, Sergio Negri, coadiuvato da Francesco Negri.