Antonio Meneghetti – Scolpire la luce
La mostra porta a Torino alcune tra le opere più significative del maestro che comprendono dipinti, sculture e oggetti di design che per la maggiore parte sono in vetro realizzati a Murano.
Comunicato stampa
Officina della Scrittura, Museo del Segno e della Scrittura inaugurato al pubblico il 1° ottobre 2016, dedica un’area di circa 500 metri quadri all’arte moderna e contemporanea, promuovendo progetti espositivi legati all’indagine delle molteplici dimensioni del Segno dell’Uomo.
Questo spazio, consacrato dalla mostra inaugurale “Scripta Volant”, dalla quale ha mutuato il nome paradossale per la sua intitolazione, si prepara ora ad accogliere un’importante esposizione personale dell’artista Antonio Meneghetti (1936-2013).
La mostra, intitolata “Antonio Meneghetti. Scolpire la luce” curata da Ermanno Tedeschi (aperta al pubblico dal 24 febbraio al 23 maggio 2017) è realizzata con il patrocinio della Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti.
Meneghetti è stato uomo ed artista geniale, generoso e gioioso, attento osservatore del mondo e della natura umana. I suoi quadri sono caratterizzati da astratte pennellate di colore mentre al centro degli oggetti di design c'è l'uomo: tutta la sua opera molto variegata si rifà alle poliedriche percezioni e ai molteplici punti di vista del soggetto. Egli stesso ha detto della sua arte: «si tratta di cogliere tra due colori il loro denominatore universale, la trascendentalità, il punto di equilibrio luce dove tutti si armonizzano». L'arte di Meneghetti è un insieme di colori e segni in cui si può cogliere l’essenza dell’esistenza stessa.
La mostra porta a Torino alcune tra le opere più significative del maestro che comprendono dipinti, sculture e oggetti di design che per la maggiore parte sono in vetro realizzati a Murano.
L'arte di Meneghetti approda a Torino dopo essere stato esposta in prestigiosi musei e sedi istituzionali in diverse parti del mondo - come la Rocca Paolina di Perugia, Castel dell'Ovo a Napoli, Palazzo della Civiltà a Roma, le Corderie dell'Arsenale e Palazzo Ducale a Venezia oltre che a San Pietroburgo, Brasilia, Pechino e recentemente al Museo del Vittoriano a Roma.
L'esposizione torinese si concentra in particolare sui lavori in vetro nei quali l’intenzione dell’artista è tutta volta a catturare la luce e a “disegnare” con essa.
Una significativa testimonianza del suo lavoro è evidente a Lizori, borgo medioevale tra Spoleto e Assisi dove ha vissuto dal 1976 iniziandone il recupero. Questo luogo magico si è trasformato nel corso degli anni in un centro di riferimento della cultura artistica e scientifica internazionale così come il centro di Marudo nel Lodigiano .
In occasione della mostra, sarà possibile vedere due video proiezioni che mostrano alcuni momenti importanti dell'eclettica produzione del Maestro.
A disposizione per tutta la durata dell’esposizione, il volume “Antonio Meneghetti”, edito da Gli Ori opera fondamentale per comprenderne l’arte e la vita.
OFFICINA DELLA SCRITTURA è il primo museo del segno e della scrittura inaugurato a Torino il 1° ottobre 2016.
È il luogo in cui viene raccontato, promosso e valorizzato tutto ciò che, in ogni ambito, è legato alla cultura della scrittura e, più in generale, al segno dell’uomo: dalle pitture rupestri fino alle forme della comunicazione contemporanea.
Nata da un sogno di Cesare Verona, Presidente di Aurora Penne, appassionato di storia del segno e tra i più noti collezionisti italiani di strumenti per la scrittura, OFFICINA DELLA SCRITTURA, sorge all’interno di una ex filanda settecentesca sita in Strada Abbadia di Stura a Torino, là dove dal 1943 ha trovato sede la storica azienda e manifattura Aurora, brand italiano ambasciatore nel mondo della sapienza, dell’eleganza e della qualità del Made in Italy.