Antonio Morsillo – Svestiti di carne
I martiri del pensiero. I lavori di Morsillo nascono dal disegno a mano libera e sono ultimati sulla tela con pigmenti ed acrilici.
Comunicato stampa
Con il Patrocinio della Provincia di Foggia negli spazi della Sala multimediale di Palazzo Dogana è presentata la personale di Antonello Morsillo: Svestiti di carne. I martiri del pensiero.
Il titolo di questa personale, omaggia filosofi, scrittori, scienziati, attivisti, smembrati nel loro corpo da altrettanti uomini che avrebbero voluto cancellarne le tracce! E’ come se i loro corpi fossero stati svestiti di quegli abiti che li hanno connotati perché emblema di una minaccia; senza le vesti dell’indifferenza e dell’omertà diventano come vesti logore da dismettere.
Nel corso dei secoli si è assistito a veri e propri massacri: da Ipazia letteralmente fatta a pezzi da parte a parte da una folla di cristiani, qui rappresentata incinta quale madre della scienza, a Pier Paolo Pasolini, massacrato da un “ragazzo di vita” in concorso con ignoti, prospetticamente dipinto con le braccia aperte a simulare un volo dalla sua “crocifissione”. Da Giordano Bruno che nella tela è senza la bocca, ma con insenature che sembrano ridargli il verbo, a Sophie Scholl raffigurata con una rosa bianca in bocca irta di filo spinato! Senza dimenticare, fra gli altri, Garcia Lorca, Matthew Shepard, Gandhi.Il loro sacrificio finale assume ad anni di distanza valenze simboliche dai più ampi connotati e permette riflessioni profonde.
Antonello Morsillo affermato visual artist, sue le copertine per artisti quali Patty Pravo, Milva, Scialpi, Luigi Tenco ed opere su Renato Zero e Daria Nicolodi si è fatto conoscere soprattutto per la collaborazione con la Rettore Nel 2006 la omaggia con la personale Immaginata e la cantautrice sceglierà opere come Lupi e Nota bestiale per le copertine dei suoi dischi.
Nel 2008 arriva il riconoscimento della SonyBmg, a tutt’oggi, unico in Italia in ambito discografico ad un illustratore: Galleria Stralunata il video-catalogo realizzato con le opere della mostra.
La mostra che segue, Cinemorfismi le maschere della follia sul grande schermo, raccoglie molti consensi e per tre anni e dieci esposizioni percorre la penisola. Nel 2009 partecipa ad una collettiva a New York e crea l’agenzia di siti web Art web agency.
Le opere di Morsillo, definite sur-realistiche perché fondono la base figurativa classica a scenari surreali che la destrutturano, nascono dal disegno a mano libera ed ultimate sulla tela con pigmenti ed acrilici. Le particolari fessure, ispirate alle “macchie” di Rorschach, piccoli squarci che si stagliano dall’immagine rappresentata e la “perforano” di profondità suggellano la sua identità artistica.
Dopo il grande riscontro ottenuto a Roma, lo scorso novembre nel prestigioso Caffè letterario e presso la Biblioteca Gianni Rodari, fa tappa a Foggia, città natale dell’autore, in uno dei più antichi edifici del capoluogo pugliese.