Antonio Saporito – Astrattismo geometrico spaziale
Mostra personale di Antonio Saporito.
Comunicato stampa
Dal Ponte Meier a Palazzo Cuttica: dal 4 Luglio al 4 Agosto ASTRATTISMO GEOMETRICO SPAZIALE. In esposizione 30 opere tra le più significative dell’ultimo periodo della carriera artistica di Antonio Saporito, che gli alessandrini hanno imparato a conoscere grazie alla scultura spazialista “Il Pianeta Marte” posizionata vicino al Ponte Meier.
Nel novembre 2018 infatti, la scultura è stata messa a disposizione della Città di Alessandria dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, in occasione delle celebrazioni per l’850° anniversario fondativo della Città (1168-2018). La scultura Pianeta Marte, insieme al ponte Meier, rappresenta per Alessandria un inno al futuro.
Curata dall’Azienda Speciale Multiservizi Costruire Insieme, con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Città di Alessandria, anche questa importante mostra personale di Antonio Saporito che presenterà alla città di Alessandria alcune tra le opere più significative dell’ultimo periodo. Si tratta di opere che si riferiscono essenzialmente allo spazialismo geometrico, una ricerca dello spazio originale e unica, tema ricorrente del curriculum artistico di questo scultore e pittore astratto contemporaneo, innovatore e poliedrico, attivo a Torino fin dagli anni ‘70,
Alla continua ricerca dell'inconoscibile, del futuro, dell' inarrivabile mistero dell'uomo, lastre di acciaio, alluminio, rame e piombo sono sapientemente trasformate in labirinti di segni intagliati a lasciar intravedere l'oltre che si svela al di là della materia. Il rigore e l'essenza che connotano queste opere sono gli elementi che trascendono la realtà e ci permettono di scrutare quel che esiste dietro l'apparenza.
La mostra sarà aperta al pubblico il Sabato e la Domenica, dalle 15 alle 19 e l'inaugurazione vedrà la partecipazione delle autorità locali e del critico d’arte Giorgia Cassini, che già presentò l’installazione della scultura “Il Pianeta Marte”.
“Sostanzialmente Saporito formula la poetica di un nuovo spazialismo inteso come fusione di soggettività e oggettività che si avvale spesso della reiterazione dell’immagine ordinata con precisione nello spazio. Saporito aspira all’universale e il suo spazialismo è strettamente imparentato con l’invenzione formale assoluta. Le sue opere sono ordine costituito, sono logica aprioristica nell’abile costruzione degli accostamenti, nel comporre un pezzo dopo l’altro un’immagine significativa. È l’interpretazione contemporanea dell’assemblage: materiali diversi accostati con ordine logico preconcetto ed al contempo carichi di emotività nel richiamo ad una realtà cosmica e/o primordiale.” Nadia Cassini