Antonio Secci – Sul filo del fare

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO FONDAZIONE VENANZO CROCETTI
Via Cassia 492, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a venerdì 11-13 e 15-19 / sabato 11-19 / domenica chiuso

Vernissage
25/03/2023

ore 17.30

Artisti
Antonio Secci
Curatori
Antonello Tolve
Generi
arte contemporanea, personale

La Fondazione Venanzo Crocetti di Roma, apre le sue porte all’importante personale di Antonio Secci Sul filo del fare, a cura di Antonello Tolve.

Comunicato stampa

Sabato 25 marzo 2023 alle ore 17.30, la Fondazione Venanzo Crocetti di Roma, apre le sue porte all’importante personale di Antonio Secci Sul filo del fare, a cura di Antonello Tolve.

Organizzata negli spazi al primo e al secondo piano del museo, tra le opere e i progetti del maestro Venenzo Crocetti con cui si crea un rapporto di partecipazione lungo il sentiero di un lavoro attento a definire la pratica dell’arte come teoria dell’arte, la personale di Antonio Secci è un potente cortocircuito che riattiva cromaticamente ogni singolo ambiente, innescando piacevoli e spericolati punti di vista, vie di fuga che si aprono a riflessioni sulla forma, sull’icona, sulla figura.

«Determinate da una ritmica interna che si dispone per ascisse e ordinate, per generose obliquità, per intrecci intrusioni intromissioni influssi incrinature interferenze sovrapposizioni o stratificazioni, le superfici messe in campo da Antonio Secci sono increspature che accolgono con eleganza la sfida dell’estroflessione, portando la pittura a un livello plastico la cui ulteriorità è data dalla volontà di spazializzare, di creare risalto, risacca e risalita cromatica» (Tolve).

Compattata sulla superficie mediante un attento gioco morfemico che recupera il gesto e il grumo materico per tentare una più ricca articolazione di segni e per liquidare definitivamente il reale mediante modulate geometricità, la pittoscultura di Antonio Secci è fatta di pieghe, di vibrazioni in cui è possibile rintracciare ritagli di natura dove i paesaggi sono ad esempio memoria e il sogno della ragione un abile prestigiatore.

Nato a Dorgali (NU) nel 1944, Antonio Secci si forma in un clima culturale animato dal desiderio del viaggio, della fuga verso nuovi orizzonti visiva da conquistare e assimilare. Spinto da Gianni Dova e Guy Haloff, nel 1966 si trasferisce a Milano dove frequenta l’entourage di Lucio Fontana e avvia un sodalizio con Roberto Crippa di cui sarà negli anni il principale collaboratore. È questo il momento in cui l’artista apre la pittura alla terza dimensione con stratagemmi linguistici che lo avvicineranno, negli anni, alla pittura analitica. Della sua vasta attività espositiva si ricordano almeno la grande antologica organizzata al MAN di Nuoro nel 1999, la personale Synthesen síntesi (Vienna, 2015) e Squarci per uno spazio possibile. Antonio Secci e lo Spazialismo (Milano, 2018 | Bologna, 2018).
Di lui hanno scritto numerosi critici e teorici dell’arte, tra cui Michel Tapiè, Andrè Verdet, Marco Valsecchi, Roberto Sanesi, Raffaele De Grada, Domenico Porzio, Pedro Fiori, Franco Passoni, Eduard Stoma, Maurizio Sciaccaluga, Claudio Cerritelli, Marco Magniani, Cristiana Collu, Mimmo Di Marzio, Tilman Rothermel, Wolfgang Thein, Chris Steinbrecher.

La mostra è accompagnata da un catalogo (Edizioni Kappabit) con un testo di presentazione di Carla Ortolani Presidente Fondazione Venanzo Crocetti, una introduzione di Antonello Tolve curatore della mostra e una ricca antologia critica.

SUL FILO DEL FARE di Antonio Secci è visitabile fino al 15 maggio 2023 ed è realizzata grazie al contributo concesso dalla Regione Lazio - Direzione Regionale Cultura e Lazio Creativo | Area Servizi Culturali e Promozione della Lettura.