Antonio Taschini / Andrea Meneghetti
Oltre trenta opere site specific in cui s’incontrano ferro e argilla, due materiali in apparenza antitetici, in un dialogo continuo tra i due artisti.
Comunicato stampa
Apre al pubblico a Roma, dall’8 giugno al 31 luglio 2022 (inaugurazione martedì 7 giugno alle ore 18), la doppia mostra personale di Antonio Taschini e Andrea Meneghetti dal titolo Compositio Oppositorum al Museo delle Mura, in via di Porta San Sebastiano 12.
La mostra, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Domenico Iaracà e Sveva Manfredi Zavaglia, si focalizza su un doppio percorso dell'incontro di ferro e argilla, due materiali apparentemente antitetici scelti come materia nella ricerca dei due artisti in un dialogo continuo.
Gli artisti con questa mostra propongono allo spettatore una visione moderna in sinergia con la linea classica in oltre trenta opere site specific, tra le quali un’opera realizzata a quattro mani e dedicata al museo che la ospita.
Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.
Come sostenuto nel testo critico di Domenico Iaracà: “Decisamente significativa l'ambientazione in spazi del museo che – dalle origini romane della loro costruzione ai graffiti in carboncino risalenti alla fase di utilizzo cinquecentesca del bastione, per finire con gli interventi di inizio ‘900 – rappresentano un esempio emblematico della continuità d'uso nel corso di circa due millenni, dalla classicità ad oggi”.
Le Afroditi contemporanee di Meneghetti ripropongono divinità dai mille volti che traspaiono in filigrana nei mille momenti del nostro vivere, dall’alternanza delle stagioni e dei momenti atmosferici alle nostre sensazioni quotidiane. Le Panoplie di Taschini presentano esseri ibridi che ai canoni e ai motivi della statutaria classica sovrappongono microcircuiti di un futuro non sappiamo quanto lontano, in un panorama in cui utopia e distopia si confondono impercettibilmente.
“Nella mostra Compositio Oppositorum gli opposti si combinano, in una dialettica unica come dal titolo. Legata alla nozione di dualità, in senso profondo. L'esistenza e la sua identità dipendono dalla coesistenza delle opere dei due artisti, tanto simili nella ricerca quanto opposte nella trasfigurazione e nella loro espressione e nella scelta dei materiali, ma tra loro dipendenti e che si presuppongono a vicenda,” racconta la curatrice Sveva Manfredi Zavaglia, “le sculture di entrambi gli artisti definiscono la figura umana, ognuno attraverso la lente della propria ricerca interiore. Il collante della mostra è la condivisione”.
Antonio Taschini: artista romano e musicista professionista. Espone da oltre un decennio, in musei pubblici e gallerie private, anche all’estero. La Galleria di riferimento è lo spazio bianco, Milano. Nei primi mesi del 2022 ha partecipato alla Biennale Keramikos, “Ethos”, curata da Vittorio Sgarbi.
www.antoniotaschini.com
Andrea Meneghetti: artista nato a Bassano del Grappa (VI) dove vive e lavora. Tra il 2017 e il 2021 ha esposto nei musei archeologici di Vicenza, Terni e Treviso. Nel 2021 una sua opera è entrata a far parte della collezione dei Musei Civici di Treviso. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.
lnk.bio/andreameneghetti1977.