Antonio Teruzzi – Sto alla porta e busso
Il destino degli uomini fa il suo corso senza lasciare indizi e l’arte di Antonio Teruzzi tenta di andare oltre il velo che ci separa dal domani.
Comunicato stampa
Sto alla porta e busso è una riflessione sull’Apocalisse, un tentativo di dialogo con una dimensione misteriosa e nascosta che si fa solo percepire. Il destino degli uomini fa il suo corso senza lasciare indizi e l’arte di Antonio Teruzzi tenta di andare oltre il velo che ci separa dal domani.
La mostra, curata da Loris Innocenti e Deborah D’Agostino, visibile dal 9 al 24 Aprile 2022 nella Galleria della Certosa di Garegnano, espone una selezione delle opere del Maestro, chiedendo al visitatore una devozione cieca per un’arte che vuole spingere a riflettere e domandarsi. L’esposizione accoglie il visitatore con una sentinella, un guardiano; è Graffiando il mio cielo, un autoritratto dell’artista che si erge nel cortile, in attesa di quel bussare. All’interno della sala, le opere seguono il fil rouge della Passione di Cristo, viaggiando tra figure umane incerte, angeli custodi, morte e resurrezione. Dai Fondi Persi al Portale degli Angeli, Antonio Teruzzi si espone come uomo e artista con opere dove i graffi violenti segnano le superfici, le figure umane brillano nel buio della tela, gli angeli si posano sulla scorza del bronzo. Opere pittoriche e scultoree si alternano loquaci nel silenzio dello spazio, esaustive nell’illustrazione della ricerca artistica del Maestro.
In occasione della Pasqua, le opere di Teruzzi sono state selezionate ed esibite seguendo gli archetipi della Passione di Cristo: vita, morte, dubbio, fiducia, vittoria. Partendo dalle riflessioni e dubbi che l’uomo si pone dall’antichità, Antonio Teruzzi compie - e fa compiere ai fruitori - un viaggio introspettivo. Incisione e decolorazione, con un approccio interdisciplinare, dove laicità e spiritualità si compenetrano per invitare il visitatore a sentirsi parte di un’umanità accomunata dallo stesso destino.
Antonio Teruzzi
L’artista nasce a Brugherio (MB), dove vive e lavora presso il suo atelier. I primi anni di attività sono caratterizzati da una pittura figurativa dove la forte impronta personale è volta ad interpretare incisioni rupestri, animali, figure umane, con uso di tecniche miste, olio e fuoco. Teruzzi è in primo luogo pittore, ma anche scultore e incisore, esegue affreschi e
occasionalmente si dedica alle arti applicate. Predilige l’utilizzo di pigmenti puri e di terre nel tentativo di realizzare opere alchemiche, dove materia e spirito si mischiano.
Negli ultimi anni si è dedicato a diversi cicli in continua trasformazione: le Sfere, i Gusci di Vita, i Fondi Persi. Queste serie di opere riportano la cifra stilistica di Antonio nella loro intimità: l’uomo, il graffio, l’angelo, il cavallo. Simboli umani e divini si mescolano in contemporanee composizioni di tecniche miste. Il Maestro ha realizzato opere di grande importanza e dimensioni come il Legno delle Croci e il Portale degli Angeli; capolavori sacri che sono stati esposti in luoghi importanti come i Sacri Monti di Varallo – Orta.
Dal 2020 Antonio Teruzzi sta realizzando il proprio archivio d’artista, con l’obiettivo di valorizzare la propria ricerca artistica e assicurarla alle generazioni del futuro.
Crediti
Curatela: Loris Innocenti, Deborah D’Agostino
Allestimento: Loris Innocenti, Deborah D’Agostino
Testo critico: Roberto Gariboldi
Testo critico: Deborah D’Agostino
Design Catalogo e Brochure: Loris Innocenti
Foto: Silste
Per la Certosa: Roberto Gariboldi e Giorgio Rossi
Interverranno: Deborah D’Agostino, Felice Bonalumi
Vernissage: 9 Aprile 2022 ore 16.00.
Galleria Certosa Percorsi d‘Arte - Via Garegnano, 28 - Milano.
Comunicato Stampa breve:
La mostra "Sto alla porta e busso", curata da Loris Innocenti e Deborah D’Agostino, visibile dal 9 al 24 Aprile 2022 nella Galleria della Certosa di Garegnano, espone una selezione delle opere del Maestro Antonio Teruzzi, chiedendo al visitatore una devozione cieca per un’arte che vuole spingere a riflettere e domandarsi. L'Esposizione è una riflessione sull’Apocalisse, un tentativo di dialogo con una dimensione misteriosa e nascosta che si fa solo percepire. Il destino degli uomini fa il suo corso senza lasciare indizi e l’arte di Antonio Teruzzi tenta di andare oltre il velo che ci separa dal domani. La mostra accoglie il visitatore con una sentinella, un guardiano; è Graffiando il mio cielo, un autoritratto dell’artista che si erge nel cortile, in attesa di quel bussare. All’interno della sala, le opere seguono il fil rouge della Passione di Cristo, viaggiando tra figure umane incerte, angeli custodi, morte e resurrezione. Dai Fondi Persi al Portale degli Angeli, Antonio Teruzzi si espone come uomo e artista con opere dove i graffi violenti segnano le superfici, le figure umane brillano nel buio della tela, gli angeli si posano sulla scorza del bronzo. Opere pittoriche e scultoree si alternano loquaci nel silenzio dello spazio, esaustive nell’illustrazione della ricerca artistica del Maestro. Il Vernissage si terrà il 9 Aprile alle ore 16.00 presso la Galleria in Via Garegnano 28, Milano.