Appendici Domestiche

  • T293

Informazioni Evento

Luogo
T293
Via G. M. Crescimbeni, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì/Sabato, 14 – 19,
o su appuntameto

Vernissage
08/03/2016

ore 19

Artisti
Patrizio Di Massimo, Marco Palmieri, Aliza Nisenmbaum
Generi
arte contemporanea, collettiva

Appendici Domestiche è un progetto di mostra nato dalla collaborazione tra T293 e RestartMilano.

Comunicato stampa

Appendici Domestiche è un progetto di mostra nato dalla collaborazione tra T293 e RestartMilano. Fondato nel 2010 con l'intento di produrre manufatti in cui la storia del design si unisce al sapere artigianale contemporaneo italiano, il brand milanese presenta un intervento site specific composto da strutture e montanti modulari che dialogano con le recenti produzioni di alcuni artisti della galleria. Disegnando lo spazio intorno ai lavori, le strutture dividono lo spazio in 'sottoambienti' adatti alla speciazione di tre universi pittorici a confronto.

Aliza Nisenbaum esplora una nozione ampia di natura morta instaurando un dialogo profondo e personale con i soggetti ritratti siano essi appartenenti alla sua storia personale o sconosciuti legati a realtà recenti di immigrazione. L'attenzione ad essi rivolta è intensa, un vero e proprio atto politico e l’uso di pennellate forti e decise, che marcano i contorni fa quasi percepire il peso e la consistenza di ciò che viene ritratto.

Presenze idealizzate che si mischiano a volti di persone vicine all'artista, figurativo e decorativo uniti anti-gerarchicamente, sfondi che si presentano come contemporaneamente infiniti e chiusi, una pittura figurativa indatabile, sono tra i principali elementi che fanno dei lavori di Patrizio di Massimo delle narrazioni uniche e difficilmente verbalizzabili, dei veri e propri rebus da guardare a lungo affinché i dettagli escano fuori un poco alla volta.

I dipinti di Marco Palmieri presentano figure e motivi delicati, resi attraverso linee vettoriali che galleggiano su superfici immacolate, più simili al movimento di un cursore digitale che alla semplice pressione di un pennello. Orlando, il protagonista del romanzo di Virginia Woolf, funge da filo conduttore in molte opere di Palmieri, come simbolo della androginia e della mutevole qualità delle linee nei vari dipinti, viaggiando con leggerezza attraverso diversi stili, storie e generi.

T293 + RestartMilano
Domestic Appendices
with works by Patrizio Di Massimo, Aliza Nisenmbaum, Marco Palmieri
9 – 26 March 2016
Opening 8 March, 7pm
Via G. M. Crescimbeni, Roma
[email protected]

Domestic Appendices is a project coming as a result of a collaboration between T293 gallery and RestartMilano. Founded in 2010 with the aim of producing artefacts by mixing the history of design with contemporary Italian craftsmanship techniques, the Milanese brand presents a site-specific intervention that consists of modular structures and uprights connected with recent works by some of the artists represented by the gallery. By delimiting the space around the works, these structures also divide the whole environment into several sub-estates that generate a genuine comparison between three different kinds of painterly practices.

Aliza Nisenbaum takes a broad approach to still lifes through a deep and personal reinterpretation of the portrayed subjects, either these belong to her personal history or they are connected with recent realities of immigration. These images are processed by the artist thoroughly. Hers is a political act, accomplished through the use of strong and resolute brushstrokes that highlight the profiles of the figures to such an extent that it becomes almost possible to perceive the weight and consistency of what is portrayed.

Idealised figures with the faces of friends and relatives of the artist, the figurative and the decorative organised in an anti-hierarchical way, backgrounds that are simultaneously infinite and limited, a reference to a timeless figurative painterly practice: these are some of the major aspects of Patrizio Di Massimo’s new series of paintings. These present themselves as unique and unverbalisable narratives, like enigmas that require a deeper look so that all the details of the story can become manifest.

Marco Palmieri’s paintings depict slender figures and delicate motifs that appear like vectorial lines fluctuating over untouched surfaces. They look like as if they were the result of the movement of a digital cursor, rather than of the pressure of a brush. Orlando, the protagonist of Virginia Woolf’s novel, is a common thread of many of Palmieri’s works. It functions as a symbol of androgyny and of the changing quality of the lines featured in the paintings, moving gently through different styles, stories and genres.