Appuntamento con l’Artista – Annika Ström / Monika Romstein
Torna la mostra frutto di “Appuntamento con l’Artista”, il progetto di residenza ideato da Paolo Palmieri e Maria Antonietta Collu per gli spazi di Palmieri Contemporary.
Comunicato stampa
Dal 1 dicembre 2023 al 29 marzo 2024 torna la mostra frutto di “Appuntamento con l’Artista”, il progetto di residenza ideato da Paolo Palmieri e Maria Antonietta Collu per gli spazi di Palmieri Contemporary. Un appuntamento vissuto come un'opportunità, risultato di una scelta appassionata e coraggiosa «Una piccola finestra sul mondo dell'arte contemporanea in un piccolo comune, Celle Ligure, lontano centinaia di chilometri dagli scintillanti ritrovi dell'arte» afferma Maria Antonietta Collu.
La conclusione di questa nuova esperienza diventerà, come è accaduto nelle precedenti edizioni, anche una pubblicazione (Vanillaedizioni) che raccoglie le conversazioni, tra tutte le figure coinvolte nel progetto, curate da Francesca Di Giorgio e una selezione di scatti realizzati da Marcello Campora.
Per la quinta edizione di “Appuntamento con l’Artista” sono state invitate Monica Romstein e Annika Ström, due artiste appartenenti alla stessa generazione ma con percorsi totalmente diversi. Anche il contatto con Paolo Palmieri e Maria Antonietta Collu – che ha portato le artiste a lavorare, dallo scorso ottobre, nell'abitazione dei due collezionisti italiani, a stretto contatto con la routine familiare di casa Palmieri – ha una genesi differente.
«Ho conosciuto Monika Romstein attraverso instagram», racconta Paolo Palmieri «Del suo lavoro mi piacciono le situazioni assurde che rappresenta attraverso pennellate incerte dai colori acidi come il giallo e il verde accostati al viola. Le opere di Monika mi ricordano le atmosfere decadenti dei simbolisti come Odilon Redon o Edvard Munch in L’artista e la sua modella (1919-21) o in Gelosia (1907) oppure di Francisco Goya in Saturno che divora i suoi figli (1821-1823)».
L'incontro con Annika Ström, invece, avviene circa vent'anni fa quando Palmieri conosce l'artista ad una sua mostra personale, dal titolo I am in love/ all my dreams..., nel 2004, alla Galleria Sonia Rosso di Torino e ne acquista, poi, un lavoro nel 2008, excuse I’m sorry, una grande scritta su tela in linea con la sua collezione e che si ricollega strettamente ai lavori prodotti dalla Ström durante la sua residenza da Palmieri Contemporary. La serie di scritte colorate, tutte con il medesimo font, spesso ironiche e stranianti, campeggiano su grandi fogli di carta e tele come se in attesa di essere lette ad alta voce, ponendosi a volte come indizi per la ricerca di qualcosa, ma cosa? “here maybe” - “up here somewhere” (2023).
Se la pittura, quindi, è un terreno comune ad entrambe le artiste per Annika Ström l'utilizzo del medium si fa strumentale al messaggio di cui anche le opere testuali tradiscono l'approccio multidisciplinare di una ricerca che attraversa supporti e media sempre diversi.
Il discorso attorno alla pittura si fa, invece, centrale nella ricerca di Monika Romstein che, durante i mesi di residenza da Palmieri Contemporary, approfondisce soprattutto la tecnica ad acquarello, producendo una serie di lavori che si lasciano contaminare dalla vita e dalla realtà del luogo trasportandole dentro ad una visione onirica.
Sono “topografie psico-emotive”, come le definisce l'artista stessa. Pitture complici della realtà ma allo stesso lontanissime da essa.
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Monika Romstein (Saarlouis, 1962), vive e lavora a Francoforte sul Meno (Germania).
Romstein lavora principalmente nel campo della pittura, ma produce anche sculture, installazioni, disegni e collage.
L’artista ha studiato presso l’Università Statale di Belle Arti (Städelschule) di Francoforte sul Meno con Christa Näher, e al Duncan del Jordanstone College of Art and Design di Dundee/Scozia.
Ha conseguito il Master of Fine Arts nel 1998 presso il Duncan of Jordanstone College of Art and Design (Università di Dundee) a Dundee, in Scozia. Nel 1990 ha completato i suoi studi artistici e cinematografici presso l’Università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte con un Magister Artium. Nel 1993 Monika Romstein ha ottenuto la borsa di studio internazionale DAAD presso l’Università delle Arti Applicate di Vienna, nel 2009 la borsa di studio Moldaus del Ministero delle Scienze e delle Arti dell’Assia e nel 2014 la borsa di studio Artist-in-Residence della città di Francoforte a.M.
Il suo lavoro è stato presentato in numerose istituzioni e gallerie a livello internazionale tra Berlino, Francoforte, Saarbrücken, Glasgow, Edimburgo e Vienna. https://monikaromstein.de/
Annika Ström (Helsingborg, Svezia, 1964). Ha studiato alla Royal Academy of Fine arts di Copenhagen dal 1991 al 1997. Ha vissuto a Berlino dal 1993 al 2000 e dal 2001 al 2005. Ha tenuto una residenza per il Premio Delfina a Londra, dal 1999 al 2000, che l'ha fatta tornare nel Regno Unito nel 2005 dove ha vissuto, tra Hove e Londra, fino al 2021.
Da dicembre 2021 vive nella cittadina di Selva, nel centro di Maiorca (Spagna), dove ha il suo studio.
Il suo lavoro spazia dal film alla performance, da testi a colonne sonore, da dipinti a commissioni pubbliche. Ha diretto due cortometraggi e scritto un lungometraggio. Durante il lockdown, del 2021 a Londra, ha realizzato “Hundred Painting Project”: 100 quadri su carta 153x122 cm pubblicati su Instagram e nella recente monografia “One hundred Titles for one hundred paintings” (2023). Ha pubblicato, inoltre alcuni libri con l'editore francese onestar press con sede a Parigi.
Da Palmieri Contemporary, per la quinta edizione di “Appuntamento con l'artista”, l'artista torna a lavorare con frasi testuali che entro nella sua ricerca sin dal 2000 Ström. Nel 2014 la Swedish Art Agency le ha commissionato 10 lavori testuali per l’ampiamento dell’edificio del LUX, il Dipartimento Umanistico della Lund University. Sul tetto dell’edificio è riportato il testo di dieci metri in metallo come installazione permanente: "men vänta nu" (letteralmente “ora aspetta” ma traducibile come “resisti” / “tieni duro”).
www.annikastrom.net
Palmieri Contemporary nasce dall’esperienza nell’ambito dell’arte contemporanea di Paolo Palmieri collezionista dal 1998 di lavori di artisti come Georgina Starr, Susan Philipsz, Takashi Murakami, Jeppe Hein, Thomas Saraceno, Jonathan Monk, Ceal Floyer, Koo Jeon-A, Richard Whentworth e David Shrigley.
Nel 2005 Paolo Palmieri è tra i promotori del Pink Rabbit - un’opera monumentale di land art dei Gelitin - installato nella stazione sciistica di Artesina di cui il collezionista è Amministratore Delegato. “Appuntamento con l’Artista” prende avvio nel 2020 prendendo ispirazione da un lavoro di Jonathan Monk da scaturisce da un’idea di Paolo Palmieri e di sua moglie Maria Antonietta Collu di portare l’esperienza artistica in un contesto intimo come quello familiare e vedere come la residenza evolva e si combini sul piano relazionale e artistico.
La quinta edizione della residenza è in corso fino a marzo 2024 con Monika Romstein e Annika Ström. Le precedenti edizioni hanno visto protagonisti gli artisti Nicola Filia, Sebastiano Sofia, Paul Noble, John Pettenuzzo e Giulio Alvigini. https://palmiericontemporary.com/