Apulia LandArt Festival
Prima edizione dell’Apulia Land Art Festival, una tre giorni concepita come un happening, durante il quale si alterneranno artisti provenienti da tutta Italia per realizzare degli interventi di arte ambientale all’interno della Pineta Ulmo.
Comunicato stampa
Prenderà il via il prossimo 19 luglio, nel cuore della Puglia, la prima edizione dell’Apulia Land Art Festival, una tre giorni concepita come un happening, durante il quale si alterneranno artisti provenienti da tutta Italia per realizzare degli interventi di arte ambientale all’interno della Pineta Ulmo.
Un luogo evocativo, nel centro pulsante dell’alto Salento, alle pendici della Valle d’Itria, la Pineta è stata per anni abbandonata a se stessa, vittima dell’incuria: poi, qualche anno fa, l’associazione Zion ha deciso di eleggerla come location per un festival musicale, Zona U – EcoMusicFestival e all’improvviso ha ripreso a vivere.
Quest’anno il festival si apre ad un’altra iniziativa che, attraverso l’arte ambientale punta ad una ulteriore valorizzazione del sito e soprattutto ad attirare l’attenzione sulla natura e il suo ecosistema.
L’arte ambientale, infatti, basa le sue radici su natura e territorio, e i suoi principi ispiratori e le finalità sono l’integrazione fra natura e arte, la relazione fra uomo e natura, il rispetto per l’ambiente, la riscoperta del paesaggio e dei suoi legami con la storia e le tradizioni.
In un momento di grande attenzione alle tematiche della sostenibilità, la Land Art aiuta ad attirare l’attenzione su questi concetti: un’arte fatta esclusivamente utilizzando quello che la natura mette a disposizione, come rami, sassi, foglie, fango, sabbia, vento, corpi umani. Un modo ecosostenibile e biologico di fare arte. Un’arte che mira a celebrare la natura, non a perpetuarsi. E infatti uno dei principi di fondo dell’evento è che tutte le creazioni siano deperibili, restituendo dunque alla natura i suoi doni.
Il filo conduttore di questa prima edizione è tracciato dal tema proposto agli artisti:
RIFIUTI UMANI Corpi, lamiere, sassi, carcasse come foglie, bagliori luminosi nel vento del Mediterraneo. L'uomo produce rifiuti ma è esso stesso scarto della natura violata. Pensaci, caro artista...
Gli artisti potranno immergersi nell’atmosfera locale, grazie all’ospitalità diffusa messa a disposizione dagli abitanti di Ceglie Messapica: potranno così godere della meravigliosa natura ma anche della rinomata gastronomia, vanto della cittadina pugliese, e creare un ulteriore scambio culturale.
Il tutto sarà documentato da un catalogo, nella duplice veste di testo ed applicazione multimediale, e da un videodocumentario, che consentiranno di diffondere l’iniziativa in un contesto allargato.
Nei prossimi giorni sarà diffuso l’elenco completo degli artisti partecipanti e il programma dell’evento.