Aqua Aura – AquaLand
Aqua Aura è da sempre interessato al micro e macro cosmo, alla fisica astronomica e a quella delle particelle, così come alla biogenetica e agli studi sull’origine della vita.
Comunicato stampa
Le mostre Somewhere Out There a Palazzo Cuttica di Alessandria e Millennial Project all’interno della Sinagoga di Reggio Emilia, hanno chiuso la stagione espositiva 2017 dell’artista Aqua Aura, mentre Morgana’s tales al Palazzo del Parco di Diano Marina (IM) ha aperto la stagione espositiva 2018 che prosegue con Aqualand alla Costantini Art Gallery.
A differenza della scorsa esposizione nella galleria milanese, in cui l’artista presentava un ciclo d’immagini inedite, avremo modo di vedere opere che rappresentano l’evoluzione delle ricerche precedenti, nello specifico Frozen Frames e Scintillation.
“… Sono opere nuove che affondano profondamente le proprie radici nelle ricerche del passato … segnando un nuovo percorso fortemente indirizzato alla sperimentazione linguistica e mediale. … Paesaggi ultraterreni attraversati, tuttavia, da profonde rotture, dal fragore dell’acqua che sgorga impetuosa rivelando tracce di un passato che ritorna inaspettatamente a galla. L’artista individua, infatti, nel ghiaccio una possibile capsula del tempo, un guscio protettivo che, in condizioni eccezionali, può rilasciare fossili, corpi… Dal lento sgretolamento delle lastre ghiacciate emergono memorie e attese, emozioni imprigionate nella solidità del ghiaccio nell’arco di millenni…” come dice Chiara Serri nel testo dell’ultimo catalogo Lustro, editato in occasione delle mostre pubbliche sopracitate.
La tecnica è la stessa a cui l’artista ci ha abituati: collage digitale di ritagli fotografici autografi, di immagini tratte dalla rete e da visioni microscopiche – reinterpretate in un’altra dimensione; Aqua Aura è, infatti, da sempre interessato al micro e macro cosmo, alla fisica astronomica e a quella delle particelle, così come alla biogenetica e agli studi sull’origine della vita.