Aqua Aura. La stratègie du camouflage

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO D'ARTE CINESE ED ETNOGRAFICO
Viale S. Martino 8, Parma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato ore 9-13 / 15-19

domenica ore 11-13 / 15-19
Chiuso lunedì e festività nazionali

Vernissage
06/04/2019

ore 11

Curatori
Marta Santacatterina
Generi
arte contemporanea, collettiva

In occasione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico è lieto di presentare la mostra La stratègie du camouflage dell’artista Aqua Aura, a cura di Marta Santacatterina.

Comunicato stampa

In occasione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea, il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico è lieto di presentare la mostra La stratègie du camouflage dell’artista Aqua Aura, a cura di Marta Santacatterina.

Le opere contemporanee di Aqua Aura instaurano un dialogo profondo con le memorie millenarie di civiltà lontane, evidenziando la lunga durata sottesa alle espressioni naturali, artistiche e culturali.
Emblematico in tal senso è il video Millennial Tears che si apre con gli immensi scenari dei ghiacciai artici e con i suoni emessi da quei solidi d’acqua – così essenziali per il pianeta Terra – per poi restringere il campo visivo dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, indagando l’universo della lacrima mentre risuonano antichi canti ebraici.

L’incessante metamorfosi della vita trova la sua manifestazione estetica nelle due serie inedite Sweet November e Carnal Still Life, in cui le elaborazioni digitali di immagini fotografiche fondono l’ambiente della natura e degli oggetti tipicamente urbani con ingrandimenti al microscopio di cellule, tessuti umani, virus e parassiti, al fine di restituire da un lato la complessità di un organismo, dall’altro quella dell’ambiente in cui l’uomo vive e, non da ultimo, la complessità della riflessione artistica contemporanea.

Infine, The Gift presenta entro teche scintillanti e racchiuse da nastri di tulle uno dei maggiori pericoli che insidiano la vita dell’uomo: cellule impazzite – anch’esse camuffate da un aspetto ammaliante – con le quali, direttamente o indirettamente, quasi tutti nel mondo occidentale ci dobbiamo prima o poi confrontare, sconfiggendole o affrontandone il fatale, drammatico esito.

Cenni biografici Aqua Aura
Laureato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, nel 2009 l’artista, dopo una lunga pausa presa per allontanarsi dalla frenetica dottrina dell’arte contemporanea, rinasce nelle vesti di Aqua Aura e nel 2016 si stabilisce definitivamente a Milano. La sua formazione è continuata in varie forme: vivendo i grandi spazi della natura, viaggiando e visitando musei d’arte e laboratori di ricerca scientifica, investigando gli studi sulla fisica astronomica e delle particelle, la biogenetica – anche grazie a un rapporto di collaborazione con la Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica – e la psicologia della percezione. Il suo linguaggio si è mosso principalmente nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale, e ultimi sviluppi lo hanno portato verso nuovi linguaggi con la realizzazione di cortometraggi, opere di video-arte, progetti installativi e video-scultorei. Ha esposto in molte istituzioni, gallerie e musei internazionali (a Berlino, Istanbul, Barcellona, Maastricht, Helsinki) e ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e in Europa.

Il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico
Il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico è considerato tra i più importanti Musei d’arte cinese nel mondo.
Il Museo nasce nel 1901, quando il Senatore Lampertico di Vicenza fa dono di alcuni pregevoli pezzi di arte cinese a San Guido Maria Conforti, Vescovo di Parma e Fondatore dei Missionari Saveriani. Da questa prima donazione nasce il Museo che oggi, grazie ad apporti continui dei tanti missionari Saveriani nel mondo, è diventato la testimonianza materiale della costante attenzione alle culture extraeuropee da parte dell’ordine. Fino agli anni ’50 i Saveriani presenti in Cina raccolgono pezzi significativi di quasi tutte le epoche. In seguito si aggiungono anche altre raccolte a carattere prevalentemente etnografico e provenienti da altre aree geografiche quali Africa, Giappone, Indonesia, Polinesia e Messico, insieme a pregevoli donazioni da parte di collezionisti privati.
A 117 anni dalla sua fondazione il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, ha deciso di darsi una nuova veste e nel 2012 ha inaugurato un nuovo allestimento.

Parma 360 festival della creatività contemporanea
Giunto alla quarta edizione, PARMA 360 Festival della creatività contemporanea è il festival dedicato alla creatività contemporanea italiana e alla scena artistica emergente. Il ricco palinsesto di mostre ed eventi prevede gigantesche installazioni scultoree, pale pittoriche, carte disegnate a mano, proiezioni multimediali, percorsi olfattivi e realtà aumentata.
Nella città che è stata designata Capitale italiana della Cultura per il 2020, il Festival PARMA 360 si pone l’obiettivo di promuovere e divulgare l’arte contemporanea e la creatività giovanile con iniziative che favoriscono la partecipazione e il coinvolgimento di un pubblico ampio ed eterogeneo, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle famiglie.
Alla base della progettualità di PARMA 360 ci sono inoltre i concetti di rigenerazione urbana e di rifunzionalizzazione degli spazi cittadini per un coinvolgimento attivo della cittadinanza. Il Festival, infatti, mette in rete e promuove il patrimonio artistico già esistente in un vero e proprio museo diffuso sul territorio, valorizzando attraverso l’arte contemporanea chiese sconsacrate, palazzi storici e spazi di archeologia industriale non sempre conosciuti dagli abitanti della città.
L’iniziativa, che vede la direzione artistica e la curatela di Camilla Mineo e Chiara Canali, è organizzata dalle associazioni 360° Creativity Events ed Art Company, con il sostegno del Comune di Parma e di un’ampia rete di partner pubblici e privati.

In copertina: Aqua Aura, Sweet November 3, particolare, courtesy l'artista